Chi sono Gli Eterni nell’universo di The Sandman: sette fratelli immortali che incarnano forze cosmiche. Dettagli sulla loro natura, ruoli nei fumetti di Neil Gaiman e adattamenti nella serie Netflix.

Chi e cosa sono gli Eterni in The Sandman: origine e natura

Nel mondo di The Sandman, creato da Neil Gaiman, i sette Eterni sono esseri immortali che rappresentano bisogni fondamentali. In questo articolo esploriamo la loro natura, le funzioni cosmiche e le dinamiche familiari che li rendono affascinanti sia nei fumetti sia nella serie Netflix.

Gli Eterni sono incorruttibili archetipi, entità che “semplicemente sono” il loro ruolo nell’universo, non semplici personificazioni. Sono antichi quanto i concetti che rappresentano e precedono fate, dei e angeli nel cosmo del fumetto. Figli di Notte e Tempo, esistono da ere immemorabili, alcuni con responsabilità che durano miliardi di anni.

La famiglia si compone da Destino (Adrian Lester), l’anziano visionario; Morte (Kirby Howell-Baptiste), figura compassionevole; Sogno/Morfeo (Tom Sturridge), protagonista della serie; Distruzione/Il Prodigo (Barry Sloane), che ha abbandonato il suo incarico; Desiderio (Mason Alexander Park) e la gemella Disperazione (Donna Preston), esseri ambigui e potenti; e infine Delirio (Esmé Creed-Miles), la più giovane e instabile, ex Delizia.

Destino

Nell’universo di The Sandman, Destino è il più anziano e solenne degli Eterni. È raffigurato come un uomo cieco che cammina silenziosamente con un grande libro incatenato al polso sinistro: il Libro del Destino, in cui è scritto tutto ciò che è accaduto, accade e accadrà. Non parla quasi mai, e il suo dominio è un giardino labirintico che riflette il percorso della vita. Destino rappresenta il fato inevitabile, l’ordine inamovibile dell’universo. Come si legge su Nerdist, è colui che osserva, ma non interviene.

Morte

La Morte di Gaiman è una delle reinterpretazioni più amate del fumetto moderno. Contrariamente alla rappresentazione classica come entità oscura, questa figura è giovane, ironica, empatica e dotata di profonda umanità. Indossa abiti neri, un ankh come ciondolo e un tatuaggio a forma di occhio sotto l’occhio destro. Guida le anime dopo la morte con gentilezza, trattando ogni essere vivente con rispetto. È uno dei personaggi più apprezzati dai fan, tanto nei fumetti quanto nella serie Netflix.

Sogno/Morfeo

Sogno, noto anche come Morfeo, è il protagonista tra gli Eterni in The Sandman. Governa il Regno dei Sogni, dove forgia gli incubi, i sogni e le speranze. È un personaggio complesso, cupo, orgoglioso, spesso schiavo del proprio senso del dovere. La sua crescita emotiva, attraverso errori, perdite e sacrifici, è il cuore dell’intera narrazione. Il suo aspetto è etereo, con capelli corvini e abiti neri. Tom Sturridge ne ha dato un’interpretazione intensa nella serie Netflix, mostrando sia l’alienazione del personaggio che la sua lenta umanizzazione.

Distruzione / Il Prodigo

Distruzione è l’Eterno che ha scelto di abbandonare il suo ruolo. Non sopportando più la responsabilità di incarnare la distruzione in un’epoca in cui l’umanità ha imparato a distruggere da sola, ha deciso di ritirarsi. La sua scelta ha provocato fratture nella famiglia, ma anche una riflessione su libero arbitrio e dovere. È raffigurato come un uomo forte, carismatico, amante dell’arte, della cucina e della filosofia. La sua assenza è uno dei grandi enigmi dell’universo di The Sandman, esplorato profondamente nella storia Brevi vite.

Desiderio

Desiderio è una figura ambigua e androgina, incarnazione del desiderio in tutte le sue forme: amore, potere, vendetta, sesso. Vive in una fortezza chiamata il Cuore, costruita a forma del proprio corpo. È manipolatore, astuto e gode nel causare conflitti, in particolare con Sogno, contro cui trama a più riprese. Desiderio è l’unico Eterno che si definisce non binario, e nella serie è interpretato da Mason Alexander Park con grande fedeltà al fumetto.

Disperazione

Despair, sorella gemella di Desire, è la personificazione della disperazione esistenziale. Vive in un regno grigio e vuoto, dove ogni essere umano la visita nei momenti più bui. Il suo aspetto è quello di una donna nuda, pallida, con un uncino che usa per tormentarsi fisicamente. È silenziosa, introversa, e profondamente legata al dolore umano. La sua presenza nei racconti è sempre cupa e disturbante, ma rappresenta un aspetto necessario e inevitabile della condizione umana.

Delirio

Delirio, la più giovane degli Eterni, era un tempo conosciuta come Delizia, ma ha subito una trasformazione misteriosa. Rappresenta la confusione mentale, la creatività, il disordine emotivo e l’incoerenza. È caotica, imprevedibile, dolce ma a tratti inquietante. Parla in modo frammentato, i suoi pensieri sono disarticolati ma spesso profondi. Il suo regno è mutevole, colorato, onirico. Delirio è protagonista della toccante trama che la vede partire con Sogno alla ricerca di Distruzione in Brevi vite, arco fondamentale anche nella stagione 2 di The Sandman su Netflix.

Il ruolo degli Eterni in The Sandman: poteri, regni e dinamiche familiari

Secondo quanto creato da Neil Gaiman, in The Sandman gli Eterni regnano ciascuno su un dominio metafisico unico, e i loro poteri riflettono la natura: Morfeo plasma sogni, Morte accompagna le anime, Distruzione crea e raduna energie, e così via. La loro esistenza è totalizzante: non vivono una vita umana, ma sono la vita di concetti come il sogno o la morte.

La famiglia è delineata da legami e tensioni: Gaiman mostra il conflitto tra Sogno e Desiderio, la protezione di Morte, il ritiro di Distruzione e la fragile presenza di Delirio. Sono letteralmente “i simboli fondamentali dell’esistenza umana”, eppure agiscono con emozioni, gelosie e legami quasi fraterni.

Gli Eterni nella serie Netflix: attualizzazione dei personaggi

Nella serie Netflix The Sandman, gli Eterni sono interpretati da attori carismatici: Tom Sturridge è Sogno, Kirby Howell‑Baptiste è Morte, e nella seconda stagione arriveranno Barry Sloane (Distruzione), Adrian Lester (Destino) e Esmé Creed‑Miles (Delirio). Il cast e la produzione mantengono i titoli e le dinamiche familiari, concentrandosi su conflitti come l’abbandono di Distruzione e l’impulso di Delirio a seguire il fratello.

La serie adatta fedelmente archi narrativi come La stagione delle nebbie e Brevi vire, utilizza la mitologia greca e nordica, un arricchimento narrativo che conferma quanto gli Eterni siano più degli esseri cosmici: sono un’impronta della condizione umana.

In sintesi, gli Eterni di The Sandman incarnano una fusione unica tra concetto cosmico, psicologia familiare e narrazione mitologica. Così lontani dall’umanità, tanto profondamente umani nelle loro contraddizioni, sono la forza motrice della saga di Neil Gaiman e della sua trasposizione Netflix.