Ora che I Fantastici 4 Gli inizi è arrivato al cinema possiamo scoprire come finisce il film e la spiegazione delle scene post-credit in vista di Avengers Doomsday.

Attenzione: questo articolo contiene importanti SPOILER su I Fantastici Quattro: Gli inizi, ora nei cinema. Proseguite solo se avete già visto il film o se volete scoprire tutto in anticipo.

Il finale di I Fantastici 4 Gli inizi

Nel climax mozzafiato di I Fantastici 4 Gli inizi, l’umanità si trova sull’orlo della distruzione. Galactus, l’entità cosmica divoratrice di mondi, ha messo gli occhi sulla Terra-828, minacciando di consumarla se non gli viene consegnato Franklin Richards, il figlio di Reed e Sue. Per Galactus, Franklin rappresenta il suo erede naturale, un essere nato con il Potere Cosmico, energia che lo renderebbe capace di sostituirlo e di saziare la sua incolmabile fame.

Quando ogni altra opzione fallisce, i Fantastici Quattro decidono di attirare Galactus in una trappola, sfruttando un gigantesco teletrasporto costruito da Reed. Tuttavia, il piano deraglia: Franklin viene rapito, e tutto sembra perduto. È solo grazie a Sue Storm – che sprigiona un potere senza precedenti – che Galactus viene forzato nel portale.

Ma proprio quando tutto sembra finito, Galactus inizia a riemergere. È a questo punto che Silver Surfer compie un atto estremo di redenzione: si sacrifica per trascinare il suo padrone con sé nel vuoto dell’universo, chiudendo definitivamente il portale.

Il film si chiude con Sue che muore tra le braccia della sua famiglia. O almeno così sembra… perché Franklin, in silenzio, la tocca e riesce a rianimarla con i suoi poteri, confermando ciò che Galactus temeva: il bambino è una forza cosmica capace di alterare la realtà stessa.

Prima scena post-credit: benvenuto, Dottor Destino

La prima scena post-credit di I Fantastici 4 Gli inizi ci riporta quattro anni dopo. Sue e Franklin vivono una quieta serata domestica nel Baxter Building. Ma l’illusione di tranquillità viene interrotta quando Sue sente un rumore dopo essersi brevemente allontanata dal figlio. Tornando da lui scopre una figura misteriosa che tiene Franklin per mano.

La figura indossa un mantello verde scuro e stringe una maschera metallica: è il Dottor Victor von Doom.

Non viene mostrato il volto, ma la messa in scena e i precedenti annunci ufficiali lasciano poco spazio ai dubbi. Tutto suggerisce che Robert Downey Jr. si celi dietro il mantello verde.

Solo con il film Avengers Doomsday potremo vederlo all’opera.

Seconda scena post-credit: nostalgia animata

La seconda scena, meno impattante dal punto di vista narrativo, è un omaggio ai fan di lunga data. Infatti vediamo una TV che trasmette la sigla animata della serie TV dei Fantastici Quattro. Un Easter egg che non offre particolari indizi sulla trama futura.

Come Fantastici 4 Gli inizi apre le porte ad Avengers: Doomsday

Il film Fantastici 4 Gli inizi funge da preludio diretto a Avengers: Doomsday (in uscita nel 2026), e lo fa in diversi modi:

  • Franklin Richards è il fulcro del conflitto futuro: i suoi poteri cosmici non solo hanno riportato in vita Sue, ma potrebbero giocare un ruolo chiave nella stabilizzazione – o nella distruzione – del multiverso.
  • Destino è il nuovo antagonista principale del Multiverso: ora che Kang è stato rimosso dalla scacchiera, Victor von Doom prende il suo posto, con un piano ambizioso: fondere gli universi in un’unica realtà.
  • La scena post-credit di Thunderbolts conferma il collegamento. L’arrivo dell’astronave Excelsior attraverso un wormhole nell’orbita di Terra-616 indica che i Fantastici Quattro stanno fuggendo da Destino. Ma sono veramente al sicuro? E cosa faranno i New Avengers quando scopriranno questi nuovi e potentissimi “visitatori”?

Con Fantastici 4 Gli inizi, i Marvel Studios introducono non solo una nuova versione dei Fantastici Quattro, ma anche una nuova linfa narrativa per tutta la Fase 6. Franklin è la chiave: un bambino con il potere di ricostruire (o distruggere) la realtà. E come ha dimostrato la scena con Sue, il suo potere può sfidare persino la morte.