Finché morte non ci separi: la violenza sulle donne in un corto
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, OffiCine-IED presenta Finché morte non ci separi. Un…
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, OffiCine-IED presenta Finché morte non ci separi. Un cortometraggio intenso e poetico che affronta la violenza psicologica e domestica sulle donne.
Una storia tra paradiso e memoria
Finché morte non ci separi è ambientato in Paradiso, dove Delia (Carla Signoris) si gode la pace dell’aldilà. A turbare la sua quiete arriva Lidia (Amanda Sandrelli) che si spaccia per la sua anima gemella. Delia però è confusa. Se la sua gemella è qui, che fine ha fatto allora suo marito Andrea (Davide Gaudiosi)?
L’ufficio Anime Smarrite potrebbe forse aiutarla a capire. L’Angelo (Filippo Scicchitano) le dà una notizia inaspettata: non solo Andrea è morto già da un po’, ma si trova all’Inferno. Per convincere Delia che non si tratta di un errore, l’Angelo le mostra l’“estratto conto dell’anima” del marito e poi, di fronte a una continua incredulità, le consente di rivedere alcune scene del suo passato di lei giovane (Francesca Blasutig) con lui.
Ciò che emerge è una catena di quotidiane violenze reiterate negli anni vissuti insieme: manipolazioni sottili, parole taciute, tradimenti, gesti che l’hanno lentamente svuotata. Di fronte a tutto ciò, il castello che Delia aveva costruito mettendo a tacere la propria sofferenza e i propri dubbi, crolla.
Oltre a una profonda tristezza per una vita non realmente vissuta, affiora forte in Delia il desiderio di tornare indietro e poter cambiare la sua vita. Nonostante i tentativi di Lidia di convincerla a lasciar perdere e a dimenticarsi della vita sulla terra godendosi finalmente il Paradiso, Delia sceglie di rischiare accogliendo la possibilità che l’Angelo le offre: tornare nella sua vita precedente per provare a riscrivere la propria storia.
Dietro la macchina da presa per Finché morte non ci separi
Il cortometraggio è diretto da Alice Gnech ed Edoardo Maione, con la direzione artistica di Silvio Soldini. Gli studenti di OffiCine-IED hanno potuto sperimentare la produzione cinematografica professionale, confrontandosi con esperti del settore e tecnologie innovative.
Innovazione e collaborazioni
Il progetto è sostenuto da Indiana Production, Fondazione Libellula e Fondazione Una Nessuna Centomila. Grazie alla collaborazione con aziende come L’Erbolario, Sammontana, Assocalzaturifici, Groupama Assicurazioni, Nikon e On Air Milano, il team ha sperimentato la virtual production e la tecnologia in-camera VFX.
Dove e quando vedere Finché morte non ci separi
Finché morte non ci separi sarà disponibile dal 25 novembre su www.offi-cine.com e su IED.it.