Una teoria sul Front Man

Il finale di Squid Game 3 ha dato il via a diverse teorie e una di queste coinvolge in prima persona il Front Man. La terza stagione è quella conclusiva della serie Netflix e sembra aprire a una possibile spin-off made in USA. Nell’epilogo sono passati alcuni mesi dalla fine dei giochi.

L’organizzatore si trova a Los Angeles con una missione: incontrare la figlia di Gi-hun e avvertirla della morte di suo padre. Nel farlo uomo consegna alla giovane la tuta con il numero 456 e quello che rimane del montepremi vinto dal giocatore. Successivamente vediamo il Front Man girare a bordo di un’auto nera per le strade della città e imbattersi in una scena che conosce molto bene.

Una Reclutatrice, che ha il volto della special guest star Cate Blanchett, sta sfidando a ddakji un uomo. In quel momento l’organizzatore comprende che, sebbene il gioco sia terminato (forse per sempre) in Corea del Sud, in altre parti del mondo prosegue sotto una nuova forma.

E se questo aprisse la porta a un nuovo spin-off? Si è sempre parlato di una nuova serie tv che possa raccontarci qualcosa in più su questo personaggio misterioso. Il finale di Squid Game non ci ha dato alcuna spiegazione sull’identità del Front Man, sulla sua storia e su come è arrivato nel gioco.

Anche il suo rapporto con Jun-ho, il poliziotto che ha tentato di acciuffarlo, è stato raccontato molto poco. Secondo questa teoria l’organizzatore dei giochi potrebbe partecipare come concorrente nella versione americana di Squid Game. Le motivazioni che lo spingerebbero a entrare nel gioco possono essere diverse.

Da un lato potrebbe voler semplicemente studiare questo nuovo mondo, da un altro invece potrebbe avere l’intenzione di smantellare l’organizzazione seguendo l’esempio di Gi-hun. Quale sarà la verità?

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Quel che è certo è che di uno spin-off dedicato al Front Man ne ha parlato lo stesso Lee Byung-Hun nel corso di un’intervista.