In circa dieci minuti, la Mitchell ha espresso tutta la sua confusione emotiva – “Mi sento triste, in ansia, emozionata, spaventata, ispirata, grata, nervosa, insicura, orgogliosa, sconvolta, realizzata, sollevata, devastata, fortunata” -, denominatore in fondo comune a tutte le attrici che hanno salutato la serie, al momento dell’ultimo ciak e subito dopo aver realizzato che, a mezzanotte e mezza di quel 26 ottobre, tutto ciò che ha riempito la sua vita nei precedenti sette anni ha messo definitivamente piede fuori della porta.
L’attrice ha rievocato le prime registrazioni, quelle del pilot nella fredda Vancouver, e in particolare la scena di tutte le ragazze nel fienile di Spencer, con la quale si apriva la serie. Ha sottolineato come il tempo trascorso e con le colleghe e con la troupe sia stato in fondo scandito dalle belle notizie e dalle brutte, dalla consapevolezza che tutte loro stavano crescendo e acquisendo sicurezza e fama nel loro lavoro, diventando a tutti gli effetti delle donne formate. E ciò non ha potuto fare a meno di ricondurla con la mente a quando nella sua Toronto frequentava ancora la scuola sognando di visitare il mondo, e soprattutto di diventare un giorno un’ottima attrice.
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