Il finale de Il mio anno a Oxford è diverso da quello del libro

Il mio anno a Oxford è la nuova commedia romantica Netflix con Corey Mylchreest e Sofia Carson, ispirata all’omonimo romanzo di Julia Whelan. Ma chi ha letto il libro si sarà accorto che il film ha un finale completamente diverso. Ecco perché gli autori hanno deciso di cambiare rotta rispetto al materiale originale.

Nel film, Anna, una studentessa americana arrivata a Oxford, si innamora del suo professore, Jamie, con cui condivide inizialmente una relazione spensierata. Tuttavia, la scoperta della malattia terminale di lui cambia tutto: Jamie ha deciso di non curarsi, per vivere al massimo il tempo che gli resta. Fin qui, la trama segue fedelmente il romanzo. Ma è nel finale che il film Il mio anno a Oxford prende una svolta più drammatica.

Nel libro, Jamie sopravvive più a lungo grazie a una sperimentazione medica, e riesce a viaggiare per l’Europa insieme ad Anna (chiamata Ella nel testo). Nel film, invece, Jamie muore, e Anna si ritrova sola a visitare quei luoghi sognati insieme. Le immagini in cui lui la accompagna nei viaggi si rivelano solo proiezioni del ricordo. È un finale malinconico, ma pieno di poesia.

Corey Mylchreest, che interpreta Jamie, ha spiegato a EW che si è voluto rafforzare il messaggio del film: “Jamie è morto. È più potente così. È la direzione verso cui stava andando anche il libro, e sembrerebbe ipocrita che Jamie dica tutte queste cose e che Anna comprenda quella filosofia di vita… senza che la storia finisca in quel modo“.

Anche Sofia Carson ha sottolineato che, nonostante l’epilogo, si è cercato di lasciare uno spiraglio di speranza, mostrando l’eredità emotiva lasciata da Jamie nella vita di Anna: “Quando lui scompare e quando capisci che se n’è andato e che lei lo ha perso, quell’elemento di speranza e l’idea di una vita dopo l’amore e dopo la perdita è qualcosa di davvero potente“.

Il cambiamento del finale deIl mio anno a Oxford rispetto al libro non era scontato: la produzione ha valutato diverse versioni del finale, ma è stata scelta quella più emozionante per il pubblico, come confermato dalla stessa Carson. La morte di Jamie non solo dà più forza alla sua visione della vita (“per sempre è composto da tanti adesso”), ma apre anche a riflessioni sul diritto di scegliere come vivere e morire, e sul coraggio di amare senza aspettative.

Un finale toccante che, anche se diverso, amplifica il significato del romanzo originale.