Indya Moore, star di Pose, contro Ryan Murphy: “Serve più solidarietà verso le persone trans”

In un appassionato video in diretta su Instagram della durata di circa mezz’ora, pubblicato lo scorso weekend, Indya Moore, celebre interprete della serie Pose di Ryan Murphy, ha chiesto una maggiore solidarietà della comunità LGBTQ+ nei confronti delle persone transgender.

L’appello arriva in un momento di crescenti minacce ai diritti e alla sicurezza delle persone trans negli USA. Moore ha voluto puntare i riflettori su tale situazione, chiamando in causa direttamente il produttore Ryan Murphy, accusato di aver abbandonato la comunità trans e di aver tollerato episodi di razzismo e violenza nelle sue produzioni.

Durante la live, condivisa poi sul profilo, Indya Moore ha ringraziato chi negli anni ha offerto sostegno e opportunità lavorative alle persone trans. Nello stesso tempo ha espresso amarezza per la mancanza di impegno costante da parte di figure influenti di Hollywood.

Come si passa da ‘le persone trans sono malate di mente, hanno bisogno di aiuto’ a ‘le persone trans sono terroristi’?“, ha domandato, sottolineando la confusione e le contraddizioni nel modo in cui le persone trans vengono percepite e attaccate.

Indya Moore ha poi citato esplicitamente Murphy, chiedendogli di assumersi maggiori responsabilità: “Il fatto che Ryan Murphy sia rimasto così in silenzio… Ci hai davvero odiato così tanto, Ryan? […] Janet [Mock] ti ha davvero irritato così tanto?

Le parole sembrano legarsi al famoso discorso di Janet Mock alla première della terza stagione di Pose, come fa notare EW. In quell’occasione, la sceneggiatrice transgender denunciò pubblicamente la produzione per il trattamento ricevuto e le disparità salariali.

Le accuse di Moore si inseriscono inoltre in un contesto più ampio, richiamando le esperienze raccontate da altre attrici. Parliamo di Angelica Ross, volto di Pose e American Horror Story, e Keke Palmer, protagonista di Scream Queens. Entrambe avevano denunciato episodi di razzismo sui set di serie co-create proprio da Murphy.

Ryan Murphy, dobbiamo chiederti di fare di più”, ha continuato. “Devi affrontare il razzismo, la violenza e il fatto che le persone vengano prese di mira nelle tue produzioni. Devi garantire che le persone trans vengano pagate equamente“.

Nel suo intervento, Moore ha voluto infine allargare lo sguardo oltre la singola vicenda. L’artista ha invitato tutto il mondo dello spettacolo a smettere di essere passivo: “Hollywood deve fare di più. Non possiamo restare in silenzio mentre i diritti delle persone trans vengono minacciati“.