Shonda Rhimes riflette sul finale di Grey’s Anatomy

Dopo ventidue stagioni e oltre 450 episodi, Grey’s Anatomy continua a far parlare di sé. La storica creatrice della serie, Shonda Rhimes, è tornata a discutere del futuro del medical drama e del tanto atteso finale, ammettendo di non avere ancora le idee chiare su come chiudere definitivamente una delle serie più longeve della televisione americana.

In un’intervista rilasciata al Today Show della NBC il 13 ottobre, la sceneggiatrice ha ricordato di aver avuto in passato un piano preciso per la conclusione dello show, ma che con il passare del tempo tutto è cambiato.

Direi che intorno all’episodio 150 sapevo esattamente come sarebbe finita“, ha dichiarato Rhimes. “Ora siamo arrivati a 450 e non ne ho idea. Non ero nemmeno sicura che saremmo andati oltre la quarta o quinta stagione, quindi il fatto che siamo alla ventiduesima è pazzesco“.

La creatrice ha poi chiarito che la decisione di porre fine a Grey’s Anatomy non dipenderà solo da lei, ma anche dai fan e dal cast, che include ancora alcuni volti storici come Ellen Pompeo, James Pickens Jr. e Chandra Wilson.

Voglio che tutti abbiano un finale davvero positivo, bello“, ha aggiunto Rhimes, ringraziando il pubblico per la fedeltà dimostrata negli anni. “Il fatto che continuino a guardare la serie, a rimanere coinvolti e appassionati, è incredibile“.

Secondo Shonda Rhimes, il segreto del successo della serie risiede nella sua umanità. “Era incentrata su giovani medici che non sapevano cosa stessero facendo, e questo permetteva al pubblico di vivere tutto insieme a loro. La serie parlava più di come i nostri medici si sentivano riguardo ai loro pazienti e al loro lavoro“, ha spiegato.

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Ma oltre ai casi medici, ai rapporti dottore-paziente, un ruolo fondamentale è sempre stato giocato dalle relazioni sentimentali tra i protagonisti, dal momento che solitamente la gente ama seguire come si sviluppano le storie d’amore.

Tuttavia, come è noto a tutti, Shonda Rhimes non ha mai esitato a prendere decisioni difficili, anche quando significava dire addio a personaggi amati. “Sono fedele alla storia, non ai personaggi. E questo significa che, a volte, qualcuno deve morire“.

Anche se ormai la creatrice della serie non è più così tanto coinvolta in prima persona come un tempo, questo concetto sembra appartenere anche alla showrunner attuale di Grey’s Anatomy.

Un esempio recente arriva dalla premiere della stagione 22, in cui i fan hanno assistito all’ennesima morte. Meg Marinis ha ammesso di aver cercato di evitare nuove tragedie. Alla fine, però, ha riconosciuto che questa scelta narrativa era necessaria per far evolvere la storia.

Il futuro di Grey’s Anatomy resta attualmente incerto, dunque. Una cosa, però, è chiara: Shonda Rhimes non ha ancora detto l’ultima parola sul destino del Grey Sloan Memorial Hospital.