
Jesse Metcalfe non è stato preso per The Vampire Diaries perché “troppo carino”
Jesse Metcalfe ha sostenuto un provino per The Vampire Diaries ma è stato escluso perché considerato “troppo carino”
Il racconto di Jesse Metcalfe
Jesse Metcalfe è noto al grande pubblico per diversi ruoli iconici. Per anni è stato il giovane “giardiniere sexy” di Wisteria Lane John Rowland in Desperate Housewives. Il suo personaggio si è fatto notare per la passionale relazione extraconiugale con Gabrielle Solis.
Al cinema tra i suoi progetti più importanti c’è sicuramente Il mio ragazzo deve morire in cui ha interpretato John Tucker, il ragazzo al centro della vendetta delle sue ex. Negli ultimi anni ha avuto un ruolo da protagonista nelle sei stagioni di Chesapeake Shores su Hallmark Channel.
La lista di ruoli iconici di Metcalfe sarebbe potuta proseguire con un altro importante progetto che, però, non è andato a buon fine. L’attore è stato di recente ospite del podcast misSPELLING condotto da Tori Spelling (la Donna di Beverly Hills 90210).
Durante l’incontro Jesse ha rivelato di aver sostenuto un provino per un ruolo in The Vampire Diaries. L’audizione non sarebbe andata a buon fine ma a sorprendere è la motivazione per cui gli è stato detto ‘no, grazie’.
“Non dimenticherò mai che un alto dirigente della CW mi disse: ‘Non potresti mai interpretare un vampiro perché hai un viso troppo carino’. Ecco cosa mi ha detto. Mi disse: ‘Hai un viso troppo carino per interpretare un vampiro‘”, sono state le sue parole.
“Non sono poi così gentile – ha poi ironizzato Jesse Metcalfe – Ho un sacco di spigoli“. L’attore non ha specificato però per quale personaggio si sarebbe presentato. Ve lo immaginereste nei panni di uno dei fratelli Salvatore?
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In una vecchia intervista rilasciata nel 2021 Metcalfe aveva parlato della sua esperienza in Desperate Housewives e di quanto in quel periodo fosse sotto pressione. “Il fatto di essere a torso nudo in ogni episodio ha comportato una forte pressione – rivelò – Devi rimanere nella migliore forma possibile e poi, tra un progetto e l’altro, tutti si aspettano che tu sia in forma 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni su 365. Non è realistico“.