Ci sono scene dopo i titoli di coda in 28 anni dopo?

Con l’arrivo al cinema di 28 anni dopo, nuovo attesissimo capitolo del franchise cult sugli zombie firmato da Danny Boyle e Alex Garland, in molti si stanno chiedendo se il film nasconda una scena post-credit, come ormai da tradizione nei grandi franchise hollywoodiani.

La risposta senza alcun tipo di spoiler sul film? No, 28 anni dopo non include alcun contenuto extra dopo i titoli di coda.

Nonostante le aspettative generate dalla conferma di una nuova trilogia — di cui 28 anni dopo: The Bone Temple è già stato annunciato per gennaio 2026 — il film sceglie di concludere la sua narrazione nel modo più classico. Infatti l’ultima scena del film serve da chiusura e da ponte verso il futuro della saga.

Questa decisione, coerente con i precedenti (28 Giorni Dopo e 28 Settimane Dopo non avevano scene extra), garantisce che tutti gli spettatori ricevano le informazioni necessarie senza dover rimanere seduti dopo i titoli. Infatti, è proprio l’ultima sequenza prima dei credits a contenere ciò che solitamente ci si aspetterebbe da una post-credit: un assaggio del mondo che verrà.

Pur senza clip aggiuntive, il film prepara il terreno per i prossimi capitoli con elementi e sviluppi narrativi mirati.

Ma qual è la trama del film? Ventotto anni dopo l’apocalisse causata dal virus della rabbia, il mondo non è più lo stesso. Ciò che resta della società vive isolato, protetto da recinti e mura. Su un’isola sicura vive una famiglia composta dal padre Jamie (Aaron Taylor‑Johnson) e dal giovane figlio Spike, con la madre Isla (Jodie Comer) in uno stato di salute fragile. Quando Jamie decide di portare Spike sulla terraferma, li attende un viaggio pericoloso e rivelatore. Quello che incontreranno sarà una nuova minaccia, poiché il virus ha evoluto i suoi infetti, diventati più intelligenti e imprevedibili.

In breve: niente scena post-credit per 28 anni dopo, ma un finale che vale come anticipazione del prossimo capitolo. Quindi nessuno spettatore è costretto a restare in sala fino all’ultima riga dei titoli di coda.

28 anni dopo è al cinema dal 18 giugno.