The Last of Us: il poster di Matrix crea un buco di trama nella seconda stagione

La seconda stagione di The Last of Us su HBO Max continua a emozionare e sorprendere i fan, ma il sesto episodio, “The Price”, ha introdotto un curioso paradosso culturale che potrebbe essere sfuggito ai più. Tutto ruota attorno a un semplice elemento di scena: un poster di Matrix nella stanza di Ellie. Un dettaglio apparentemente innocuo, che però genera un vero e proprio buco di trama. E la colpa è tutta… di Eugene.

Interpretato da Joe Pantoliano, Eugene è un personaggio della serie TV che appare solo in foto nel videogioco. Nell’episodio 6, la sua presenza è centrale per alcune delle sequenze. Tuttavia, c’è un problema: lo stesso attore ha interpretato Cypher in Matrix (1999). Cypher, con pizzetto e occhiali da sole, è presente sull’iconica locandina del filmche Ellie ha appesa in camera sua.

Ecco quindi il cortocircuito: Ellie, grande fan di Matrix, dovrebbe riconoscere che l’uomo con cui sta parlando (Eugene) somiglia in modo inquietante a uno dei personaggi principali del suo film preferito.

the last of us matrix poster

Il regista della serie, Craig Mazin, ha ammesso nel podcast ufficiale che il poster doveva essere rimosso proprio per evitare questo tipo di problema. Ma per qualche motivo è rimasto nella scena finale, lasciando così un’incongruenza nella narrazione.

Questa non è la prima volta che un prodotto si impantana nei riferimenti meta-culturali. Il Marvel Cinematic Universe ha spesso giocato con fuoco simile: basti pensare a Captain America: The Winter Soldier, dove Steve Rogers annota Star Wars nel suo taccuino, ignorando che Nick Fury ha la stessa faccia di Mace Windu.

Nonostante l’incongruenza, i momenti con Eugene restano tra i più intensi della stagione. Il fatto che il pubblico sia così coinvolto da questi momenti da notare un dettaglio apparentemente marginale come un poster, dimostra quanto la serie sia amata e analizzata nei minimi particolari.