Vigilante di Arrow: Da Greg Sauders ad Adrian Chase
Il primo ad aver vestito i panni di Vigilante è stato Greg Sauders, un eroe del west il cui nonno era un nativo americano, mentre il padre uno sceriffo. Diventò Vigilante quando dei banditi uccisero il padre. Si trattava di un uomo che picchiava forte, ottimo tiratore, bravo sia a cavallo che in moto. E tutte queste abilità gli davano un grande vantaggio nei confronti dei nemici, che erano comunque tutti privi di poteri. È stato anche membro dei Sette Soldati della Vittoria, una delle prime squadre di supereroi.
La seconda persona ad indossare la maschera da Vigilante è stato Adrian Chase, per questo molti fan della serie Arrow credevano che fosse proprio lui, mentre si è rivelato essere il grande nemico Prometheus. Si trattava di un procuratore distrettuale la cui famiglia era stata uccisa da dei mafiosi. E quindi decise di farsi giustizia vestendo i panni di Vigilante. All’inizio si preoccupava di non uccidere i suoi avversari, ma una volta uccise per sbaglio un agente di polizia e da quel momento divenne sempre più violento e indifferente su chi ne subisse le conseguenze. Tormentato per le conseguenze delle sue azioni e dopo aver picchiato violentemente un ex detenuto rivelatosi innocente, Adrian Chase decise di abbandonare la sua identità di Vigilante.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.Per un periodo, questo ruolo venne ricoperto prima da Alan Welles (collega di Chase) che però usò dei modi molto violenti. Poi il costume venne indossato da Dave Winston, anche lui collega di Chase. L’uomo si rifiutava di uccidere, ma usava comunque la cattiva fama di Vigilante per intimidire i nemici. Ma rimase ucciso proprio di fronte a Chase. Fu a quel punto che Adrian tornò sui suoi passi e ad essere Vigilante. Purtroppo, però, la sua psiche era già stata danneggiata e questo gli fece assumere tattiche molto feroci, fino a quando venne picchiato durante una rissa e smascherato in diretta TV. Questa vicenda, insieme a tutto il resto, lo portò ad un’enorme instabilità mentale e al senso di colpa, fino a quando non si tolse la vita.
Arriviamo quindi al più recente Vigilante.