Julie Plec spiega perché The Vampire Diaries è giunto al termine dopo otto stagioni.
Il mondo della televisione insegna spesso che i network puntano su alcuni show e li sfruttano finché esiste qualcosa di utilizzabile. Molte serie tv sono davvero longeve (Grey’s Anatomy vi dice qualcosa?) e The Vampire Diaries è sicuramente tra queste: lo show di The CW – network noto per rinnovare le sue serie fino all’ultima goccia – è stato un vero gioiellino che ha fatto discutere molto di sè sui social ma che, soprattutto, è entrato nel cuore dei suoi fan fino all’ultimo istante. Come tutte le cose, però, anche The Vampire Diaries doveva giungere al termine e il presidente del network e i suoi collaboratori hanno deciso che l’ottava stagione fosse il momento giusto. Julie Plec, però, non era affatto d’accordo ma ha capito che, come ha dichiarato a Variety, non si sarebbe potuta sottrarre al vero motivo per cui la serie è finita: il business. Ma la Plec ha anche compreso che fosse giusto chiudere anche da un punto di vista artistico, ecco cosa ha dichiarato a riguardo:
“Quando ho pensato alle nostre opzioni mi sono ricordata che, sì, questo è un business e, sì, è una macchina e, sì, io sono un ingranaggio di questa macchina – ma è una macchina alimentata dall’arte. Kevin Williamson e io abbiamo scritto uno show sulla perdita e il dolore in cui è capitato che ci fossero dei vampiri. Abbiamo toccato le persone con questa storia, e forse le abbiamo anche aiutate. Noi certamente abbiamo aiutato noi stessi. […] Non volevo continuare a correre sul terreno, solo perché avevo paura di lasciarlo andare.“