Jacob Elordi di The Kissing Booth 2 non vuole più saperne di interpretare adolescenti: “Ho chiuso con questo genere di ruoli”.

Esploso con The Kissing Booth, Jacob Elordi si prepara alla prossima accoglienza che il pubblico riserverà al personaggio di Noah Flynn con l’uscita del capitolo 2 del film su Netflix. Se nella prima parte l’attore ventitreenne ha fatto innamorare orde di ragazzine del popolare fratello di Lee, con la seconda il sogno proseguirà.

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Ora che Noah è partito per Harvard e familiarizza in più modi con l’ambiente accademico, Elle e Lee hanno riallacciato ufficialmente i rapporti. Elle continua a stare con Noah, ma il rapporto a distanza ha le sue difficoltà. Specie quando, da entrambe le parti, si affacciano nuove tentazioni a complicare l’attesa di rivedersi.

Insomma, per Jacob Elordi anche The Kissing Booth 2 significherà un’altra performance nel mondo delle commedie per adolescenti. Un banco di prova che a quanto pare non interessa più l’interprete, il quale preferirebbe invece voltare pagina con ruoli più maturi e impegnativi.

“Non ho nulla contro (i ruoli da adolescenti, ndr), ma credo di aver dato abbastanza in tal senso e sarebbe molto difficile per me trovare nuovamente l’atteggiamento giusto per farlo.

Inoltre sto diventando più adulto, e soprattutto comincio a sembrare più adulto. Perciò continuare a tornare al Liceo sarebbe una specie di imposizione.

A spalancargli la strada delle parti impegnate, in ogni caso, ci ha pensato la serie TV Euphoria

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