Tensione nel mondo del cinema: la verità sul caso Iervolino!
Una comunità enorme di professionisti dello spettacolo reclama chiarimenti urgenti sulla complessa vicenda che coinvolge Andrea Iervolino, chiedendo con forza…
Una comunità enorme di professionisti dello spettacolo reclama chiarimenti urgenti sulla complessa vicenda che coinvolge Andrea Iervolino, chiedendo con forza trasparenza assoluta, tutela istituzionale e un rapido intervento che ristabilisca equilibrio e serenità nel settore
Una mobilitazione ancora più vasta che cresce di giorno in giorno
In queste settimane un flusso ancora più ricco di appelli, testimonianze e comunicazioni animate raggiunge il Ministero della Cultura, dove un numero impressionante di lavoratori del cinema unisce le proprie voci. Addetti ai set, scenografi creativi, tecnici audio, responsabili della fotografia, costumisti specializzati, location manager, interpreti, cineasti e produttori esecutivi inviano nuovi documenti per pretendere chiarimenti determinanti sulla vicenda che coinvolge il produttore Andrea Iervolino, una storia che molti professionisti considerano attraversata da aspetti profondamente ingiusti e dinamiche incomprensibili.
Le richieste arrivano direttamente al Ministro della Cultura Alessandro Giuli e al Direttore Generale Cinema e Audiovisivo Giorgio Carlo Brugnoni, figure che il settore descrive come garanti di equilibrio istituzionale, serietà e affidabilità tecnica.
“Perché nessuno ripristina la verità?”: il cinema chiede una risposta immediata
Gli operatori del settore manifestano sorpresa e irritazione perché, nonostante le parole dell’amministratore giudiziario Paolo Bastia, che indica elementi falsi o inattendibili nella denuncia presentata dall’ex socia Monica Bacardi tramite Davide Peretti, l’immagine professionale di Andrea Iervolino non ottiene ancora una tutela ufficiale.
In una delle lettere, un gruppo di maestranze afferma: “Non comprendiamo come un produttore che crea così tante opportunità per centinaia di persone rimanga imprigionato in un’ombra così pesante.”
Molti lavoratori ricordano che Iervolino attira produzioni globali, favorisce investimenti significativi, crea occupazione stabile e offre percorsi professionali importanti a un’enorme rete di talenti italiani.
Gli operatori invocano un segnale forte da Giuli e Brugnoni
Tanti firmatari descrivono Alessandro Giuli come un “motore autorevole di rinnovamento e trasparenza autentica”, mentre individuano in Giorgio Carlo Brugnoni una guida competente, equilibrata e perfettamente adatta a orientare una fase più moderna, coordinata e sicura dell’intero comparto cinematografico.
Proprio per questo, gli appelli chiedono un gesto simbolico ma potente, capace di chiarire definitivamente la situazione e di proteggere Andrea Iervolino da ombre che, secondo molti, non trovano alcuna giustificazione concreta.
Il valore internazionale di Iervolino e il suo impatto sul cinema italiano
Le testimonianze ricordano che Andrea Iervolino collabora con interpreti globali, coinvolge investitori stranieri e sostiene produzioni riconosciute in tutto il panorama internazionale. Numerosi professionisti lo descrivono come un innovatore che genera opportunità solide e favorisce nuove connessioni tra l’industria nazionale e quella mondiale.
Un appello firmato da una rete di tecnici recita: “Noi lavoratori chiediamo un atto di verità. La credibilità del nostro settore dipende anche da questo.”
Gli operatori chiedono che il Ministero promuova chiarezza totale su una vicenda che molti ritengono “inutile, sproporzionata e dannosa per l’intera comunità professionale.”
Un settore compatto che vuole ascolto e rispetto concreto
La mobilitazione così diffusa risulta rarissima e dimostra il legame umano e professionale che Andrea Iervolino costruisce negli anni con centinaia di lavoratori.
La speranza comune guarda ora a Alessandro Giuli e Giorgio Carlo Brugnoni, figure considerate punti cardine per una nuova fase del cinema italiano. La comunità chiede un intervento che riporti equilibrio, serenità e fiducia, elementi essenziali per un’industria creativa che cerca stabilità e una visione più ampia per il futuro del settore.