Perché Squid Game è stata rifiutata per 10 anni

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Il creatore di Squid Game Hwang Dong-hyuk ha avuto l’idea per lo spettacolo più di dieci anni fa. Ai tempi viveva con la madre e la nonna. A un certo punto ha dovuto smettere di scrivere la sceneggiatura. Poi ha dovuto vendere il suo laptop da 675 dollari in cambio di contanti.

All’epoca, potenziali investitori e attori erano poco attratti dalle brutali uccisioni e dalla mancanza di realismo di individui che competono fino alla morte per denaro. Invece due anni fa, Netflix pensava che le lotte di classe descritte in “Squid Game” parlassero della realtà.

Data la fulminea popolarità internazionale di Squid Game oggi, è difficile immaginare che la serie sia stata in passato rifiutata. Basti pensare che già ai tempi i survival game con elementi legati alla lotta di classe non erano nemmeno così estranei. Non dimentichiamoci infatti che Hunger Games che era uno dei franchise più popolari dell’epoca, anche se era ancora più irrealistico di Squid Game vista la sua ambientazione fantascientifica.

Forse ai tempi è stato proprio stigma legato all’etichetta di young adult che il genere dei survival game aveva assunto con Hunger Games ad aver lasciato Squid Game nel dimenticatoio per tutti questi anni. In ogni caso, la serie è uscita al momento giusto. Infatti la disparità di classe sta diventando un tema sempre più comune nei film e in TV, con titoli come Parasite, Knives Out e Joker.

Inoltre, i problemi finanziari di Hwang potrebbero aver avuto un ruolo nel conferire maggiore autenticità al messaggio stesso della serie. Con il finale di Squid Game che potrebbe lasciare spazio alla stagione 2, si spera che il creatore sarà in grado di creare un seguito che espanda in modo soddisfacente i temi esplorati nei primi episodi.

Ma le notizie non finiscono qui.

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