Interrogativi esistenziali a parte (dobbiamo metterci l’animo in pace a proposito del fatto che la rivelazione di A.D. potrebbe in ogni caso non corrispondere alle nostre aspettative), gli spettatori più attenti di Pretty Little Liars credono anche che l’ipotesi del team sia comprovata da altri indizi che i più non avranno certamente colto. Secondo alcuni fan, il fatto che le telecamere abbiano spesso indugiato sul numero dell’appartamento in cui vive Lucas e che è stato più volte usato come appoggio dalle liars, vale a dire il 2A, sarebbe una prova inconfutabile della presenza di più di uno stalker alle calcagna delle bugiardelle di Rosewood.
Per una semplice questione pratica, infine, è già successo che gli -A si siano fatti aiutare, nelle loro imprese malate, da qualcuno tenuto in pugno con qualche bieco ricatto. Anche A.D. potrebbe perciò aver preso esempio dai suoi predecessori, e se da una parte questo non stuzzica certo la nostra curiosità visto che non si tratterebbe di un intreccio originale, dall’altra aumenta sicuramente le probabilità dello choc da colpo di scena.
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