Anche Matthew Morrison si esprime sul caso Lea Michele, accusata di comportamenti offensivi e discriminatori all’epoca di Glee e non solo.

Benché decisamente fuori tempo massimo, visto che la polemica si è consumata ormai più di due settimane fa, Matthew Morrison è stato interrogato a proposito del caso Lea Michele. L’attrice di Glee, dove anche Morrison ha recitato da protagonista, ha ricevuto la reprimenda di alcuni colleghi intorno al suo comportamento a tratti offensivo e discriminatorio, specie verso i colleghi di colore.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Tutto è cominciato nel pieno del movimento Black Lives Matter, quando Samantha Ware ha mosso per prima il dito contro la Michele. Dopo di lei, molti altri si sono esposti o hanno semplicemente annuito di fronte alle accuse verso la star. Qualcuno si è fatto avanti per difenderla, e qualcun altro ha invece preferito limitarsi a soprassedere pur riconoscendo indirettamente la ragione dei colleghi.

Si può dire che Matthew Morrison si collochi oggi proprio tra questi. L’attore quarantunenne, rientrato da poco nella famiglia di Ryan Murphy con la nona stagione di American Horror Story, ha infatti ridimensionato l’intera faccenda. Ecco come ne ha parlato in un programma del britannico FUBAR Radio.

“Onestamente credo che la cosa costituisca una distrazione da problemi più grandi che stanno succedendo in questo momento. È un po’ come dire ‘Ah’.

Bisogna essere una persona buona e piacevole con cui trascorrere il tempo. E questo è tutto ciò che ho intenzione di dire sull’argomento”.

Insomma, Matthew Morrison preferisce ricalibrare l’obiettivo verso questioni meno superficiali, ritenendo però indispensabile un comportamento rispettoso verso gli altri. Ma come sta oggi Lea Michele, dopo le polemiche che l’hanno travolta?

Avanti