Come lui stesso osserva, in Pretty Little Liars nulla è lasciato al caso, e nonostante l’intenzione di proseguire la serie sia arrivata piuttosto tardi dai vertici del network, Marlene King aveva già concepito il nucleo della narrazione e il nome del più grande nemico delle liars sin dal principio. Non sarà immediatamente facile, tuttavia, metabolizzare la complessità dei retroscena che hanno costituito il movente dello stalker.
“Quando ho scoperto chi era (A.D., ndr) non avevo ancora letto la sceneggiatura, perché era un paio di settimane prima, e all’inizio per me non aveva molto senso. Poi però, quando ho visto il copione, l’ho letto e ci siamo tutti seduti – e le persone coinvolte in quelle scene hanno realizzato un lavoro fenomenale – tutte le domande hanno avuto risposta, ed ha avuto senso”.
L’interprete di Lucas, oltre a confermare la sua presenza nel finale, e quindi a non consentirci di escludere un suo qualche coinvolgimento nelle azioni di A.D. (sia per un ricatto come sta accadendo ad Aria o in memoria dell’amico Charles), ha suggerito anche in che modo riusciremo a ricomporre i pezzi dell’intero puzzle nel finale.
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