Contenuti inediti e privati dell’esperienza di una star maledetta rivivono in Kurt Cobain: Montage of Heck. Su Infinity il documentario di Brett Morgen.

Con lo sguardo attento del documentarista, ma in fondo anche con gli occhi di un affascinato ammiratore, nel 2015 Brett Morgen dava vita a Kurt Cobain: Montage of Heck. Si tratta di un’opera più unica che rara, che stenta a definirsi diversamente da una vera e propria miniera d’oro. Gli archivi fotografici e musicali, compresa la videoteca privata del grande leader dei Nirvana, sono stati infatti passati al setaccio dal regista senza alcuna limitazione. L’idea di una celebrazione di Cobain è venuta a lui, ma ha beneficiato soprattutto del sostegno di Courtney Love e della famiglia del cantante maledetto.

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Da oggi, questa ricchezza è messa a disposizione dal servizio streaming Infinity, che viene così incontro agli appassionati del mito generato dalla vita di Kurt Cobain. Specie perché, nonostante il successo ricevuto dalla critica, il film ebbe originariamente una debolissima distribuzione. Infinity vi consentirà invece di godere appieno della sua visione, immergendovi nella dimensione più intima dell’interprete.

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La famiglia tutta ha infatti partecipato alla raccolta di ulteriori testimonianze, che hanno contribuito a ricostruirne le sfumature del carattere confermandone l’indole. Nel documentario di Morgen, oltre ai contenuti inediti (specialmente musicali) Cobain si staglia su ciascun testimone in tutta la sua pregnanza. Un talento geniale, un padre entusiasta, ma anche un uomo incalzato dal tormento di una rabbia inappagata.

https://www.youtube.com/watch?v=W8dTmqPfeco

Molte delle sequenze del documentario seguono attimi della vita del cantante ritraendolo nella forma più ingenua di un cartone animato. Con questo espediente, per nulla puerile, la figura pubblica si fa ancora più umana ispirando una drammatica tenerezza.

Non lasciatevi perciò scappare l’occasione di recuperare questo contenuto, capace di coinvolgere emotivamente anche chi non sia un amante del rock, ma non rimane d’altronde indifferente al fascino di una vita al limite tra mito e leggenda.