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Gilmore Girls: tutti i riferimenti culturali presenti nel revival di Netflix

Francesca Aliperta | 5 Dicembre 2016

Gilmore Girls Gilmore Girls revival Netflix Una mamma per amica

Anche il secondo episodio del revival è carico di riferimenti, specie riguardanti il mondo dell’editoria e quello degli attori. Vediamoli […]

Anche il secondo episodio del revival è carico di riferimenti, specie riguardanti il mondo dell’editoria e quello degli attori. Vediamoli insieme.

Puntata 2 – Primavera

– Viene citato il The Huffington Post.
– Si accenna alla Brexit. E’ Naomi a fare una battuta su questo: “Dio, odio l’Inghilterra. Ho votato per la Brexit. E’ solo un voto di protesta, non vincerà mai.”
– Diversi attori vengono chiamati in causa: Matthew McConaughey, Jessica Chastain. Daniel Radcliffe, Jennifer Lawrence, Lena Dunham. Di alcuni abbiamo scoperto cose interessanti: McConaughey legge tre quotidiani diversi al giorno e Radcliffe non può fare a meno del frigo bar in camera!
– Non poteva mancare neppure Skrillex.
Kirk omaggia a David Lynch e al suo film Eraserhead.
Paris fa riferimento al cantante Blake Shelton.
– Si accenna allo scrittore David Foster Wallace e all’editor di GQ Jim Nelson.
Lorelai chiama Luke “Viggo Mortensen” dal film a History of Violence.
– Si parla del regista David Cronenberg.
– Non poteva non esserci un accenno a qualche film tra cui Scarface, Star Wars e il telefilm Outlander. E’ Lorelai a dire infatti: “Mamma a 16 anni? Sexy in Outlander, non altrove…”
– Si tira in ballo Pat Kiernan, conduttore canadese.

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C’è ancora molto da scoprire con l’episodio Estate!

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