Avengers Infinity War recensione: la sfida per la salvezza dell’universo ha inizio

Avengers Infinity War: nessuno di noi è pronto a Thanos

La figura del super cattivo interpretato da Josh Brolin rappresenta davvero una novità per il Marvel Cinematic Universe che ha sempre posto nei suoi villain quel briciolo di follia che ci faceva parteggiare fin da subito per gli eroi. Thanos è invece un cattivo che va compreso e capito, seppur osteggiato. Nessuno di noi è pronto a Thanos, così come non lo sono i nostri eroi.

Al fianco del titano, ruotano i personaggi che finora abbiamo potuto conoscere in dieci anni di film Marvel. Nonostante il classico spirito della Casa delle Idee sia riconoscibile, i toni sono decisamente più dark. Se con la guerra dei supereroi di New York ne avevamo avuto un assaggio, Avengers Infinity War rincara la dose e lascia di stucco. Preparatevi a battaglie mozzafiato, momenti di assoluta suspense e protagonisti del tutto diversi. Il brillante Tony Stark si fa più cupo, la fierezza di Captain America si tinge di austerità.

Star assolute, le Gemme dell’Infinito, capaci di grande bene e di immenso male. Una finestra sull’intero universo Marvel, che ci fa tornare al primo Thor e ci conduce fino a Avengers: Age of Ultron e Doctor Strange. La continua agitazione della caccia, l’ansia di ciò che potrebbe accadere, il pensiero di un destino che potrebbe portare alla distruzione impediscono allo spettatore di staccare gli occhi dallo schermo anche per un solo istante.

Più di due ore che trascorrono in un attimo – quasi si avesse a disposizione la Gemma del Tempo. Un intreccio assolutamente unico, capace di entusiasmare e di smuovere i fan della Marvel. Ed è proprio ai fan che Avengers Infinity War dà il massimo. Uno straordinario mix di eroi, di storie, dolori e vittorie che, come nella vita reale, non sempre riescono a trovare i giusti punti di incontro.

Ma che cosa aspettarsi, davvero, da Infinity War?