
La Warner Bros. cambia registro: niente più pistole nei cartoni Looney Tunes
I produttori del revival dei cartoni Looney Tunes su HBO Max tolgono le pistole ai mitici personaggi animati: “I tempi…
I produttori del revival dei cartoni Looney Tunes su HBO Max tolgono le pistole ai mitici personaggi animati: “I tempi sono cambiati”.
Il revival dei Looney Tunes lanciato da HBO Max è già un incredibile successo, ed è stato in grado di superare la presenza di altri colossi del tubo catodico come Game of Thrones o Friends già presenti sulla piattaforma. Ma la nostalgia dei vecchi corti, realizzati dalla fine degli anni Trenta, avrà per i neofiti degli impertinenti animali parlanti un gusto diverso da quello noto ai primi spettatori.
Come dichiarato dal produttore Peter Browngardt dalle colonne del New York Times, la serie animata non consentirà più l’uso di fucili e pistole ai suoi personaggi. Via quindi lo strumento cardine delle battute di caccia del pacioccoso Taddeo, e le inseparabili Colt Western da Yosemite Sam. I due personaggi faranno a meno di sparare su Bug’s Bunny o Daffy Duck, ma non smetteranno di corrergli dietro. Per acciuffarli, però, dovranno usare qualche altro attrezzo, naturalmente a marchio ACME. Dinamite, sciabole, picconi, martelli e quant’altro, ma giammai le pistole.
Le contraddizioni nella scelta dei produttori
La scelta di superare questo vecchio cliché è venuta alla produzione dal clima caotico e di forte tensione che sta dilaniando gli Stati Uniti. La morte di George Floyd e le immediate manifestazioni anti-razziste sono anche indotte da un eccessiva disponibilità di armi e del loro uso. Non sarebbe dunque giusto propagandarne un utilizzo tanto facile e libero neppure nei cartoni animati.
“Non faremo più uso di pistole. Viviamo nell’era dell’anti-bullismo: tutti devono essere amici e andare d’accordo. I Looney Tunes sono l’opposto di ciò: raccontano il conflitto di due personaggi che talvolta si rivelano piuttosto violenti.
Possiamo però ancora realizzare violenza da cartoni animati, con TNT o gli oggetti firmati ACME. Certe cose hanno per così dire diritto di restare”.
C’è chi, in un’argomentazione del genere, ravvisa una contraddizione non da poco. Vale a dire, non è togliendo le armi da fuoco dalle loro mani che i nemici di Bug’s Bunny o Daffy Duck si disarmano veramente.
La reazione di uno dei disegnatori storici
Se il principio dei corti dei Looney Tunes è riconosciuto nelle dinamiche conflittuali dei loro personaggi, allora lo strumento per raggiungere il fine (quello di eliminare ora il coniglio ora il papero) ha poca importanza. È quanto riconosce anche uno degli storici disegnatori dei Looney Tunes, Michael Ruocco, che su Twitter commenta:
“Davvero v’importa SERIAMENTE se Taddeo ha una pistola oppure no nei nostri corti? Sapete quante battute possiamo fare con le pistole? Molto poche. E le migliori sono già state fatte dai vecchi disegnatori. È limitativo.
Non è mai stata una questione di pistole, ma del fatto che Taddeo sia un personaggio con i propri vizi e con una mascolinità che viene messa alla prova”.
Ancora una volta, insomma, all’America che combatte lodevolmente per nobili cause si sovrappone un altro volto dello stesso Paese: quello dei parossismi e delle esasperazioni che arrivano persino al punto di farci credere nella potenziale pericolosità di un pezzo di carta a colori.