The Last of Us 2: il libro di Abby è un omaggio a Game of Thrones

Il finale della seconda stagione di The Last of Us ha lasciato il pubblico senza fiato: morte, dolore, vendetta e un’ultima scena inaspettata, quasi banale nella sua quiete. Abby si risveglia su un divano con un libro sullo stomaco. Ma quello che sembra un semplice momento di pausa nasconde un importante indizio narrativo — e un sorprendente collegamento con Game of Thrones.

Il libro in questione è Ladri della Città di Ben Davidoff. Non esiste davvero, ma è un chiaro omaggio al romanzo La città dei ladri di David Benioff — autore, insieme a D.B. Weiss, dell’adattamento televisivo di Game of Thrones. Questo easter egg collega due delle più importanti serie HBO dell’ultimo decennio. Sebbene il riferimento sia più legato al libro che alla serie fantasy, la presenza del nome “Benioff” non può passare inosservata ai fan più attenti.

Nel videogioco The Last of Us Part II, Abby legge il vero City of Thieves, romanzo ambientato durante l’assedio di Leningrado. Il libro ha ispirato profondamente gli sviluppatori del gioco, in particolare per la narrazione emotiva e il legame tra i protagonisti. A causa dell’alterazione cronologica nella serie TV, l’epidemia inizia nel 2003, il libro non sarebbe esistito nell’universo narrativo, motivo per cui è stato reinventato con un nuovo titolo e autore fittizio.

Il riferimento ha anche un valore profetico: uno dei protagonisti del romanzo è un ragazzo russo di nome Lev. E Lev, come i fan del gioco sanno, sarà un personaggio centrale nella storia di Abby in The Last of Us Part II. La sua introduzione è attesa nella stagione 3 della serie.

I legami tra The Last of Us e Game of Thrones non si fermano qui. Pedro Pascal (Joel) e Bella Ramsey (Ellie) hanno entrambi avuto ruoli memorabili nella serie fantasy, così come diversi registi e creativi coinvolti. Con The Last of Us che sta raccogliendo l’eredità di Game of Thrones come nuova punta di diamante della HBO, questo piccolo omaggio serve come ponte simbolico tra due mondi narrativi profondi e spietati.