Janel Parrish ricorda i tempi del pilot e di come si rese conto che il personaggio di Mona sarebbe stato -A come nei libri.
“Fu surreale ed elettrizzante al tempo stesso”, ha dichiarato l’interprete di Mona. La Parrish ha spiegato di essere stata una fan dei romanzi per ragazzi di Sara Shepard già prima di ottenere la parte, per la quale peraltro non si era presentata direttamente ma fu richiamata in un secondo momento, dopo aver sostenuto un fallimentare provino per il ruolo di Spencer (?!).
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.“Stavo leggendo i libri all’epoca in cui girammo il pilot, e chiesi agli autori se sarei stata -A, ma loro furono parecchio reticenti al riguardo. Mi dissero, ‘Non seguiremo necessariamente il contenuto dei libri’, ma io cominciai ad avere la sensazione che avevano quello in mente quando -A cominciò a inviare messaggi anche a Mona, perché era un particolare che accadeva anche nei libri”.
Insomma, come al solito la Vanderwaal riuscì a stare un passo avanti agli altri, anche se “gli altri” erano in questo caso coloro – gli autori della serie – che potevano decidere del suo destino in un batter d’occhio.
Dopo il finale della seconda stagione, quando fu dunque svelata la vera identità di -A, e dato il successo della serie, si presentò il problema di dover per così dire allungare il brodo, e fu proprio per la terza stagione che la squadra di autori guidata da Marlene King prese per la prima volta la. discutibile decisione di allontanarsi dai romanzi della Shepard, finendo in seguito per incorrere in incongruenze e storture nella trama, rimproverate legittimamente dagli spettatori.