Le parole di Manu Rios
Siete pronti a vedere Manu Rios in camice bianco nei corridoi di un ospedale? L’attore, che il grande pubblico conosce per il ruolo di Patrick in Elite, sta per tornare su Netflix con un nuovo interessante progetto. Si tratta di Respira, medical drama creato da Carlos Montero (creatore di Elite) che vedrà Rios tra i protagonisti al fianco di tanti altri volti noti del piccolo schermo.
Al fianco di Manu, che lo scorso anno ha ritrovato il suo ex collega Aron Piper nella serie In Silenzio, troveremo anche Najwa Nimri. Gli amanti delle serie tv riconosceranno senz’altro l’attrice per i diversi show di successo come La casa di carta, in cui ha interpretato il ruolo di Alicia Sierra, e Vis a vis, dove vestiva i panni della perfida Zulema.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.In Respira ritroveremo anche Blanca Suarez, tra le protagoniste de Le ragazze del centralino. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo progetto, che promette di essere una delle novità più interessanti di fine 2024? Nel corso di un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter Manu Rios ha provato a rispondere senza dare eccessivi spoiler.
“Non posso dire molto perché mi uccideranno se lo faccio, ma è stata un’esperienza molto diversa per me come attore – ha raccontato – Entrare nella mentalità di uno specializzando e stare in un ospedale è davvero, davvero difficile. Penso che sarà uno show davvero bello“.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Parliamo di argomenti molto importanti. Penso che la gente penserà all’importanza dei medici e a quanto lavorano duramente ogni giorno. Daremo visibilità a cose importanti e il cast è straordinario. Ci sono tanti attori e attrici straordinari che ammiro fin da quando ero bambino“, ha aggiunto.
Rios ha poi rivelato di aver trascorso molto tempo al fianco di dottori veri al fine di apprendere tecniche e segreti. “È così complicato e volevamo essere sicuri di farlo nel modo più realistico possibile. Ovviamente c’erano degli esperti che ci aiutavano, ma ho imparato molto. È così difficile, così drenante dal punto di vista mentale“, ha spiegato Manu.