Un racconto intenso ambientato in Sardegna dove i protagonisti affrontano scelte difficili tra emozione, ironia e tensione

“La vita va così”, il nuovo film di Riccardo Milani con Diego Abatantuono e Virginia Raffaele, è una di quelle opere che arrivano con il passo sicuro delle storie destinate a lasciare un segno.

L’apertura della Festa del Cinema di Roma

Presentato come film d’apertura della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, l’opera si annuncia già come uno degli eventi cinematografici più attesi dell’autunno e segna l’incontro tra due protagonisti amatissimi dello spettacolo italiano che, pur provenendo da percorsi diversi, trovano qui un terreno comune fertile e sorprendente.

Personaggi che incarnano radici e cambiamento

Alla soglia del nuovo millennio, su una costa incontaminata del sud Sardegna, Efisio Mulas, pastore solitario e custode di un tempo che sembra non esistere più, difende con ostinazione la sua terra dai progetti di Giacomo, potente imprenditore deciso a trasformarla in un resort di lusso. Mariano, capo cantiere pragmatico, cerca di convincerlo a vendere, mentre Francesca, la figlia, si trova sospesa tra l’attaccamento alle proprie radici e l’urgenza di cambiamento che attraversa la comunità. Quando la disputa approda in tribunale, a dirimerla è Giovanna, giudice originaria di quei luoghi. Mentre la comunità guarda con speranza al futuro, il rifiuto di Efisio resta l’unica voce a difesa di identità e territorio: perché a volte, proprio perché “la vita va così”, bisogna fermarsi e scegliere da soli la propria strada.

La regia valorizza i silenzi e il paesaggio

Milani costruisce un racconto che non cede alla tentazione della retorica, ma lascia spazio ai silenzi, alla luce di un paesaggio che diventa personaggio, al conflitto tra chi vede in quella terra un’occasione di riscatto e chi invece vi riconosce l’anima stessa di una comunità. La regia dosa con misura ironia e tensione, alternando battute fulminanti a momenti di struggente malinconia, sostenuta dalle musiche di Moses Concas e dalla fotografia che scolpisce gli spazi naturali in immagini di rara intensità.

Distribuzione e messaggio del film

Distribuito da Medusa Film e PiperFilm, il film approderà nelle sale il 23 ottobre, portando con sé il respiro di una produzione corale che ha coinvolto realtà di primo piano e ha trovato nella Sardegna non solo uno sfondo, ma una vera protagonista. Non è un caso che proprio questo titolo inauguri la Festa del Cinema di Roma: “La vita va così” non racconta solo una battaglia per la terra, ma scava nel cuore delle scelte che definiscono ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare. E alla fine, tra i conflitti e le speranze, resta quell’eco antica e universale che appartiene a ciascuno di noi: la consapevolezza che a volte resistere significa custodire, e che, nonostante tutto, la vita va davvero così.