Sarà Kim Ross Stuart a vestire i panni di Tommaso Maestrelli, nel film dedicato allo storico allenatore della Lazio. L’attore tonerà a cimentarsi anche dietro la macchina da presa.

Kim Rossi Stuart racconta Tommaso Maestrelli nel biopic targato Rai Cinema

Rai Cinema ha presentato le novità del suo listino e tra i progetti più attesi spicca quello che vede protagonista Kim Rossi Stuart. L’attore, tra i volti più apprezzati del panorama italiano, sarà infatti impegnato in una doppia veste: regista e interprete principale di un biopic dedicato a Tommaso Maestrelli, figura chiave della storia sportiva italiana.

Maestrelli, indimenticato allenatore della Lazio, condusse i biancocelesti alla conquista del loro primo scudetto nella stagione 1973-1974. La sua storia, però, va ben oltre il calcio. Ed è proprio questa complessità umana che Rossi Stuart intende portare sullo schermo.

L’annuncio del progetto, come riporta Novella 2000, è arrivato direttamente dall’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, che ha condiviso le prime anticipazioni sulla pellicola. Il film non si limiterà a ripercorrere la carriera dell’allenatore, ma offrirà un ritratto intimo dell’uomo, esplorando la sua vita privata e il contesto sociale dell’epoca.

Pochi ricordano, infatti, che prima di diventare una delle figure più rappresentative della panchina italiana, Maestrelli affrontò esperienze drammatiche durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1941, appena diciannovenne, fu arruolato nella Divisione Ferrara, di stanza in Montenegro. Dopo l’Armistizio del 1943 venne catturato dai tedeschi e deportato in un campo di prigionia vicino Belgrado. Liberato, scelse di unirsi alla Brigata Garibaldi, partecipando attivamente alle operazioni partigiane per la liberazione della città e assumendo un ruolo di comando.

La pellicola, dunque, promette di restituire al pubblico il ritratto completo di un uomo che ha segnato la storia dello sport e del Paese, intrecciando passione calcistica, coraggio e memoria storica. Un progetto ambizioso che conferma ancora una volta la sensibilità narrativa e registica di Kim Rossi Stuart.