James Cameron apre alla TV: in arrivo una serie animata ambientata nel mondo di Avatar?

Mentre l’universo cinematografico di Avatar continua a espandersi con nuovi film in arrivo, James Cameron guarda oltre il grande schermo e immagina nuove possibilità per Pandora. Il celebre regista, vincitore di un Premio Oscar, ha infatti rivelato di essere interessato a realizzare una serie TV animata ispirata al mondo di Avatar, con storie completamente inedite e un taglio molto diverso da quello dei film.

Cameron ha raccontato di aver discusso l’idea con i dirigenti Disney, proponendo una serie antologica animata ambientata su Pandora. Tuttavia le trame si discosterebbero dai personaggi e dagli archi narrativi già noti al pubblico. L’obiettivo? Mostrare angoli inesplorati del pianeta, raccontare eventi mai visti e dare spazio a tematiche nuove, magari anche più mature o sperimentali.

Il regista ha persino lasciato intendere che il progetto potrebbe includere anche un lungometraggio animato, da lanciare in streaming o al cinema. L’ispirazione viene da prodotti come The Animatrix, l’acclamata serie antologica ambientata nell’universo di Matrix.

Cosa potrebbe raccontare la serie animata di Avatar? Le possibilità sono molte. Cameron ha citato, ad esempio, l’idea di esplorare la prima spedizione umana su Pandora, o di approfondire eventi collaterali accaduti fuori campo durante i film. Si tratterebbe quindi di storie parallele, autonome, che potrebbero approfondire la cultura Na’vi, le origini del conflitto con gli umani, oppure i retroscena dei personaggi secondari.

Cameron ha precisato che l’idea è ancora in fase iniziale. Attualmente, il team creativo è impegnato sulla produzione dei prossimi film, in particolare Avatar: Fuoco e Cenere, in uscita a dicembre. Tuttavia, la raccolta di storie è già cominciata e il regista è alla ricerca di talenti del mondo dell’animazione interessati a contribuire alla visione del progetto.

Con Avatar 4 già in lavorazione e un quinto capitolo previsto per il 2031, la serie animata potrebbe arrivare tra una pellicola e l’altra. Potrebbe diventare un modo utile a mantenere vivo l’interesse tra i fan e a raccontare ciò che il cinema non può contenere.