Gina Carano contro le mascherine

Successivamente, tra le storie Instagram di Gina Carano, è apparsa una foto di una persona che indossava diverse mascherine. La didascalia, che riprende la sua precedente storia, recita: “Intanto in California“.

L’attrice ha eliminato entrambe le storie poco dopo, ma in molti sono riusciti a fare screenshot e ripostarli. In poche ore poi l’hashtag #FireGinaCarano ha fatto il giro del mondo, e diversi utenti di Twitter hanno taggato anche Jon Favreau, Disney, Disney+, Lucasfilm e Star Wars. Dall’altra parte invece Gina Carano e i suoi sostenitori hanno lanciato il trend #WeLoveGinaCarano, e la stessa attrice ha twittato l’hashtag.

Già in passato Gina Carano aveva parlato contro l’uso mascherine sui social, e anche del fatto che ci fossero stati brogli nelle elezioni USA. A novembre poi si è presa gioco di chi inserisce i propri pronomi nella biografia di Instagram, scrivendo nella sua “beep/bop/boop“. Questa sua dichiarazione l’ha fatta definire transfobica, e successivamente l’attrice ha spiegato che Pedro Pascal l’ha aiutata a capire perché le persone scelgono di inserire i pronomi in bio. Infatti, l’attore protagonista di The Mandalorian, ha sempre dimostrato sostengo verso la comunità LGBT+, inserendo lui stesso i pronomi he/him nella sua pagina Instagram.

Ora che Gina Carano è stata licenziata da The Mandalorian, non è chiaro se il ruolo di Cara Dune passerà a un’altra attrice. Senza recasting tuttavia si potrebbe scegliere di eliminare semplicemente il suo personaggio, in quanto non del tutto fondamentale ai fini della trama.

Ma le notizie non finiscono qui.

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