Stranger Things, il finale sospeso della terza stagione

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Ritroveremo David Harbour e il suo Jim Hopper anche nella quarta stagione di Stranger Things. Nel corso della puntata finale abbiamo assistito alla presunta morte dello sceriffo e che ora potrebbe essersene andato per sempre dopo aver compiuto un sacrificio estremo per salvare la vita di tutti. Ma il condizionale è d’obbligo visto che, come spesso accade in queste circostanze, gli autori hanno voluto lasciare il pubblico nel dubbio. 

Il sospetto che Hopper sia ancora vivo nasce da una serie di indizi disseminati e raccolti dai fan. Uno su tutti si cela nella sequenza ambientata nella remota regione russa del Kamchatka a distanza di tre mesi dalla tragedia, e nascosta dopo i titoli di coda. Qui, in una prigione con un’architettura non dissimile dal sottosuolo dello Starcourt, si trova un corridoio di celle. In una di queste sarebbe chiuso un “americano” che potrebbe essere proprio Hopper. Così d’altronde lo sceriffo di Hawkins viene chiamato negli episodi precedenti dallo spietato Grigori.

Manca davvero poco per scoprire cosa è successo e in che modo Jim sarebbe riuscito a salvarsi e a superare indenne l’esplosione del macchinario ideato dai russi per aprire la porta del Sottosopra. Tra qualche mese scopriremo finalmente cosa è accaduto.

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