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Rubriche ed editoriali

Abbandoni delle serie tv: motivazioni ufficiali e ufficiose polemiche

Stefano D Onofrio | 22 Settembre 2017

Once Upon A Time Riverdale

Sfoglia la gallery e scopri gli abbandoni e le motivazioni principali delle serie tv. Dopo 11 stagioni ed un po’ […]

Sfoglia la gallery e scopri gli abbandoni e le motivazioni principali delle serie tv.

Dopo 11 stagioni ed un po’ a sorpresa, Patrick Dempsey ha deciso di abbandonare Grey’s Anatomy. La decisione dell’attore è stata motivata dalla volontà di controllare al meglio il suo tempo. “Sono veramente grato a Grey’s Anatomy. Mi ha dato l’opportunità di fare tutto, ma allo stesso tempo c’è stato un prezzo da pagare. Io penso che dopo un certo periodo di tempo non importa quanti soldi tu faccia, quello che vuoi è avere il controllo del tuo tempo“. Shonda Rhimes ha perci deciso di uccidere il suo personaggio. La storia d’amore tra Derek e Meredith poteva finire soltanto a causa della morte di uno dei due. Alcuni rumor per sostenevano che in realtà Shonda fosse diventata molto amica della ex moglie di Dempsey, che l’uomo aveva tradito. Patrick sarebbe stato perci punito a causa di una scappatella extraconiugale. Voci, ovviamente, mai confermate dai diretti interessati.

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Anche Sara Ramirez ha scelto di prendersi una pausa dal medical drama che le ha donato la massima popolarità . Dopo 10 anni di onorato servizio, l’interprete di Callie ha deciso di fare un prendersi una pausa dalle scene per passare un po’ di tempo con la sua famiglia. Al termine della dodicesima stagione perci, Callie si trasferisce a New York con la sua nuova compagna Penny e con sua figlia Sofia. Arizona ha infatti consentito che la Torres potesse portare con sè la loro bambina.

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Uno degli abbandoni più duri di Grey’s Anatomy è quello di Cristina Yang. La migliore amica di Meredith, la sua “persona”, ha abbandonato il Grey Sloan Memorial Hospital al termine della decima stagione. È stata l’interprete di Cristina, Sandra Oh, a scegliere di abbandonare la serie. L’attrice era stanca di indossare i panni di uno stesso personaggio e sentiva la necessità di cimentarsi in nuovi progetti. Tra questi, uno spettacolo teatrale ed alcuni film. Nel 2018 tornerà in tv con la nuova serie Killing Eve.

Un addio alquanto turbolento quello di Katherine Heigl a Grey’s Anatomy. Il suo personaggio, Izzie Stevens, ha lottato tra la vita e la morte nella seconda metà della quinta stagione. Erano due i personaggi che all’epoca erano con un passo nell’aldilà . Oltre Izzie, anche George O’Malley versava in gravi condizioni. Tuttavia la Rhimes scelse di salvare Izzie, in quanto aveva una storyline più ricca per lei. Tuttavia le cose non andarono come sperate. L’attrice smise di presentarsi sul set ed inizi a dedicarsi a progetti paralleli. Erano gli anni in cui le sue commedie come Molto incinta ottenevano un enorme successo di pubblico. Dopo qualche passo falso (come il poco fortunato State of Affairs), la donna espresse più volte la volontà di rientrare nello show. Accesso che per oggi le è stato negato.

L’abbandono più doloroso dell’ultimo anno è sicuramente quello di Jennifer Morrison. L’attrice ha scelto di abbandonare Once upon a time al termine della sesta stagione. Nonostante un tentativo di convincimento da parte dei produttori della serie, la Morrison decise che per lei era arrivato il momento di togliere i panni di Emma Swan. In un lungo messaggio su Instagram, ha raccontato di aver deciso, dopo una riflessione molto attenta, di andare avanti con qualcosa di diverso. Jennifer tornerà comunque nel corso di alcuni episodi della settima stagione per chiudere la sua storyline. Il suo abbandono ha provocato un effetto domino nel cast: non rivedremo nella prossima stagione neanche Josh Dallas, Ginnifer Goodwin ed Emilie De Ravin.

Con il finale della quinta stagione di Arrow, abbiamo detto addio anche a John Barrowman. Attraverso il suo profilo Instagram, l’attore ha ammesso di aver salutato il suo Malcolm Merlyn. “So che la morte di Malcolm non è avvenuta in scena, ma sono qui per dirvi che non torner nella prossima stagione” ha scritto Barrowman “Voglio che sappiate quanto è stato fantastico per me essere parte dell’universo di Arrow negli ultimi cinque anni“.

Da Arrow è andato via anche Colton Haynes. La decisione di concludere la sua avventura nella serie The CW è dovuta allo stesso Haynes. “Ho chiesto di fare un passo indietro perché in quel momento era più importante la mia salute fisica e mentale che la mia carriera” ha dichiarato Colton. L’attore ha ammesso che a causa dello stress aveva continui dolori fisici e svenimenti, che con il passare del tempo gli hanno provocato un’ulcera. Quest’anno, abbiamo rivisto Haynes nell’ultima serie di Teen Wolf ed in American Horror Story: Cult.

Un abbandono di peso anche quello di Nina Dobrev in The Vampire Diaries. Al termine della sesta stagione, Elena è infatti precipitata in un sonno mortale e non abbiamo più visto il suo personaggio fino al finale di serie. La scelta di abbandonare la serie è stata di Nina, che ha recentemente ammesso che nei piani iniziali la serie sarebbe dovuta durare 6 stagioni. La Dobrev si sentiva stanca di interpretare un’adolescente e si sentiva pronta ad esplorare nuovi campi. Ultimamente è stata tra i protagonisti di diverse pellicole. Le malelingue sostengono che tra le motivazioni che hanno spinto Nina ad abbandonare TVD c’è anche il suo ex Ian Somerhalder.

Sono ben due le serie di successo abbandonate da Shannen Doherty in corso d’opera. In entrambi i casi l”allontanamento è stato dovuto al carattere non proprio facile dell’attrice. Al termine della quarta stagione di Beverly Hills 90210, l’attrice fu licenziata (ed il suo personaggio Brenda si trasferì a Londra) a causa di numerosi screzi avuti con gli altri attori del cast. Stessa situazione si ripropose qualche anno dopo sul set di Streghe. I rapporti tra la Doherty e la co-protagonista Alyssa Milano erano più che tesi e Shannen decise di lasciare lo show dopo appena tre stagioni.

Al termine dei primi 16 episodi della prima stagione di The Originals, Claire Holt decise di non voler proseguire. L’attrice spieg la sua scelta sostenendo di voler passare più tempo insieme ai suoi cari. Si trattava per di un’uscita di scena soltanto temporanea. Se è vero che il ruolo di Rebekah non è più centrale come nei primi episodi, Claire è tornata come personaggio ricorrente dalla seconda stagione in poi.

La morte di Marissa in The O.C. ha difatti decretato la fine della serie. Sebbene lo show sia andato avanti per una quarta ed ultima stagione, gli ascolti sono crollati vertiginosamente con l’uscita di scena di Mischa Barton. Secondo alcuni, si è trattato di una scelta dell’attrice che ha preferito concentrarsi su nuovi progetti. Altri ritengono invece che alla base dell’abbandono ci fosse un comportamento poco professionale della Barton.

Una seconda uscita di scena di peso dell’ultimo anno è stata quella di Sophia Bush da Chicago P.D.. Gli autori della serie sono riusciti a creare un’escamotage per preparare l’addio di Erin Lindsay (un’offerta di lavoro a New York). Anche in questo caso, si è trattato di una specifica richiesta da parte dell’interprete.

Nel corso delle prime puntate della sesta stagione di The Good Wife, Archie Panjabi annunci di voler abbandonare il legal drama. L’attrice era in trattativa per avere un suo ruolo da protagonista nel pilot di una nuova serie della Fox, The Jury, che non fu mai realizzata. Inoltre, i rapporti non troppo idiliaci con la sua collega Julianna Marguiles non hanno di certo aiutato.

Uno degli abbandoni più controversi della tv è sicuramente quello di Nicolette Sheridan. L’attrice è stata allontanata da Desperate Housewives nel corso della quinta stagione. La Sheridan inizi perci una lunga battaglia legale con il creatore della serie Marc Cherry, accusandolo di molestie sessuali. Dopo quattro anni di battaglie, l’attrice fu costretta a rinunciare alla sua battaglia. Pare che, alla base del suo allontanamento, ci fosse le sue scarse abilità di memoria.

La permanenza di Michelle Rodriguez in Lost è durata appena una stagione. Pare infatti che l’agente dell’attrice propose la sua assistita agli autori dello show dicendo che la donna era interessata a rimanere appena un anno nella serie. E così è andata! Ana Lucia è stata uccisa nel corso della seconda stagione.

Ross Butler è stato chiamato a compiere una scelta. Nell’ultimo anno, il giovane attore è stato tra i protagonisti di due nuove serie (entrambe di successo): Riverdale e 13 reasons why. Non potendo partecipare attivamente alla realizzazione di entrambi gli show, Ross è stato chiamato a compiere una scelta tra i due titoli. Ed opt per Tredici.

La separazione, tutt’altro che consensuale, tra Charlie Sheen e Due uomini e mezzo è stata causata dai problemi personali dell’uomo. L’attore è stato infatti coinvolto in un programma di recupero a causa delle sue dipendenze da droga ed alcol. In quel periodo inizi ad avere degli screzi con Chuck Lorre, creatore della serie. Charlie chiese poi che il suo salario, di circa 1,25 milioni ad episodio, venisse alzato alla cifra di 3 milioni di dollari. Una richiesta che provoc il suo licenziamento.

Henry Ian Cusack ha abbandonato Scandal al termine della prima stagione. Il suo ruolo era alquanto marginale e per questo motivo la creatrice Shonda Rhimes non gli ha rinnovato il contratto per permettergli di poter ricoprire ruoli più centrali.

Il finale della sesta stagione di One Tree Hill sembr un naturale addio ai personaggi principali della serie Lucas e Peyton. Tuttavia l’abbandono di Chad Michael Murray e Hilarie Burton aveva delle motivazioni prettamente economiche. La Burton infatti ha dichiarato che, a causa di problemi di budget, i loro contratti non erano stati rinnovati ne rinegoziati.

Concludiamo questa carrellata con l’addio più pesante che una serie tv possa avere: quello di un premio Oscar. Jessica Lange è stata sicuramente uno dei motivi principali dello straordinario successo di American Horror Story. Tuttavia la donna ha scelto di abbandonare lo show antologico di Ryan Murphy al termine della quarta stagione. Il perché? La ricerca di nuovi stimoli lavorativi.

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