
The Diplomat 2 finale: come finisce la seconda stagione
Ripercorriamo il finale di The Diplomat 2
Il finale della stagione 2 di The Diplomat su Netflix lascia tutti senza fiato, tra morti, tradimenti e un colpo di scena politico che cambia tutto: ecco come finisce.
Come finisce The Diplomat 2 su Netflix
La seconda stagione di The Diplomat, il thriller politico di Netflix con Keri Russell nei panni dell’ambasciatrice Kate Wyler, si è conclusa con un finale shock che ribalta completamente gli equilibri di potere internazionali. Dopo sei episodi carichi, il secondo capitolo della serie Netflix lascia il pubblico con un cliffhanger che apre la strada alla stagione 3, in arrivo il 16 ottobre 2025.
La trama della stagione 2 si apre con le conseguenze del terribile attentato che aveva sconvolto Londra nel finale precedente. Il parlamentare britannico Merritt Grove (Simon Chandler) muore proprio mentre sta per rivelare informazioni cruciali a Hal Wyler (Rufus Sewell), marito di Kate.
Nello stesso attentato perde la vita anche Ronnie Buckhurst (Jess Chanliau), collaboratrice di Kate, mentre Hal e Stuart Hayford (Ato Essandoh), suo vicecapo di gabinetto, restano gravemente feriti. Tutto sembra indicare il Primo Ministro britannico Trowbridge come mandante.
Il mistero dell’attentato e la verità nascosta
Nel corso della stagione, Kate indaga instancabilmente sul caso, convinta della colpevolezza del Primo Ministro. Tuttavia, la verità è molto più complessa. A cambiare le carte in tavola è Margaret Roylin (Celia Imrie), consigliera di fiducia di Trowbridge, che decide di confessare tutto in cambio di protezione politica.
Roylin rivela a Kate, Hal e all’agente CIA Eidra Park (Ali Ahn) che Trowbridge non era coinvolto. I veri responsabili dell’attentato alla nave erano proprio Grove, Roylin e un terzo complice, Stendig, che avevano assoldato un terrorista per creare una finta minaccia e unire il Regno Unito contro la Scozia, sempre più vicina alla secessione.
Quando Trowbridge scopre la verità, reagisce con violenza, uccidendo la Roylin in un impeto di rabbia. La situazione sembra risolta quando la Vicepresidente americana Grace Penn (Allison Janney) arriva a Londra per gestire la crisi diplomatica, convincendo il Primo Ministro a insabbiare il coinvolgimento interno. Kate, colpita dalla freddezza e dal carisma della VP, le suggerisce di non rinunciare al suo ruolo politico.
Il colpo di scena finale: Grace Penn dietro l’attacco
Proprio quando sembra che la tensione si stia placando, la serie piazza il colpo di scena più clamoroso: è la vicepresidente Grace Penn la vera mente dietro l’attentato alla nave Courageous. Come spiegato da Penn stessa a Kate, l’obiettivo dell’attacco era impedire l’indipendenza scozzese e mantenere attiva la base sottomarina britannica, fondamentale per la sicurezza della NATO.
Se la Scozia si fosse separata dal Regno Unito, la base sarebbe stata chiusa, permettendo alla Russia di avere accesso diretto all’Atlantico e minacciare gli Stati Uniti con un potenziale attacco nucleare. Penn giustifica così la morte di 43 persone definendola “il prezzo da pagare per evitare milioni di vittime”.
Il finale di The Diplomat 2: la morte del Presidente e un nuovo equilibrio di potere
Dopo aver scoperto la verità, Hal decide con Kate di informare il Segretario di Stato, ma cambia idea all’ultimo e contatta direttamente il Presidente Rayburn. Il gesto si rivela fatale: il Presidente, sconvolto dalla notizia della colpevolezza di Grace Penn, ha un infarto improvviso e muore.
Mentre Kate parla con la vicepresidente, riceve la telefonata di Hal, che le comunica la tragica notizia: il Presidente è morto e Grace Penn è il nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Il finale lascia così la diplomatica americana in una posizione estremamente delicata: dovrà gestire una presidente colpevole di un atto terroristico e, allo stesso tempo, proteggere la stabilità globale. Ecco come finisce The Diplomat 2.