Le parole di Vanessa Hudgens

Vanessa Hudgens ha rilasciato un raro commento sul suo storico ex Zac Efron. I due attori si sono conosciuti sul set di High School Musical nel 2005 e hanno avuto relazione che è durata ben cinque anni. La storia è terminata nel 2010 ma, nonostante il passare degli anni, sono rimaste una delle coppie più amate dal pubblico.

Le vite dei due attori hanno preso due strade completamente diverse. Dopo una relazione decennale con Austin Butler, Vanessa ha sposato nel 2023 il campione di baseball Cole Tucker. La coppia ha dato alla luce il primo figlio nel 2024 mentre lo scorso luglio ha annunciato di essere in attesa di un secondo bebè.

Negli scorsi giorni Vanessa è stata ospite del podcast Get your head in the game condotto da Bart Johnson (ex protagonista di High School Musical). Durante l’incontro Hudgens ha ricordato la prima audizione fatta per ottenere il ruolo di Gabriella Montez in cui ha cantato prima Angels di Jessica Simpson e poi una canzone tratta dalla colonna sonora di Mulan.

Successivamente è stata subito abbinata a Zac nel casting di gruppo. All’ultimo callback prima di ottenere il ruolo Vanessa Hudgens ha ricordato che in ballo ci fosse un’altra ragazza per il ruolo di Gabriella e un altro attore per quello di Troy. Al callback finale, ha osservato: “Abbiamo fatto degli scambi, mescolato e abbinato e sì, è andata così“, ha rivelato.

“Provenendo dal mondo dei musical teatrali, quello era ed è tuttora il posto dove batte il mio cuore. Quindi ero molto emozionata“, ha aggiunto. Vanessa ha anche dichiarato di essere molto entusiasta di lavorare al fianco di Zac. “Ovviamente ero una bambina e mi hanno affiancato questo ragazzo e ho pensato: ‘Oh mio Dio, è così carino’. La chimica era davvero reale“, ha raccontato.

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Ha anche ammesso che i suoi sguardi affettuosi durante la prima scena del karaoke erano “così sinceri“. “È così divertente ripensarci, ero così innocente ma allo stesso tempo recitavo la parte dell’innocente, era come un cappello sul cappello. Del tipo: ‘Wow, è davvero pura’. Quella ero proprio io, ma la parte ribelle della mia adolescenza diceva: ‘No, questa non sono io!’“, conclude.