Tom Felton torna a parlare di Harry Potter
La saga di Harry Potter è davvero immortale! Sono passati ormai più di 20 anni dall’esordio nei multisala di tutto il mondo del primo film ispirato alla saga letteraria scritta da J.K. Rowling. In seguito a Harry Potter e la pietra filosofale sono arrivati altri 7 film che hanno permesso alla Warner di incassare al botteghino oltre 7 miliardi e 700 milioni di dollari.
Nonostante lo scorrere degli anni Harry Potter continua a essere argomento di discussione sia per i fan che per gli stessi interpreti. Di recente, ad esempio, è uscita un’intervista di Daniel Radcliffe che ha raccontato l’evoluzione del suo rapporto con Alan Rickman sul set. Il protagonista dei film ha spiegato che inizialmente era terrorizzato dal collega e che solo in un secondo momento ha cominciato a vederlo come un punto di riferimento.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.Negli ultimi giorni anche Tom Felton, che nella saga vestiva i panni di Draco Malfoy, è tornato a parlare della saga. Nel corso di un’intervista rilasciata a Entertainment Online, l’attore ha parlato di una scena cancellata da Harry Potter e la camera dei segreti che sperava venisse inclusa nel montaggio finale.
Nella scena in questione, che può essere vista online nelle versioni estese del film, vediamo Draco che esplora il negozio di magia oscura prima che Lucius gli ricordi, con il suo inconfondibile tono, di “non toccare nulla”.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Penso che i film fossero perfetti a modo loro. E loro ne sanno molto più di me, che avevo solo 13 anni. Ma c’è una scena con me – ed è in realtà la prima volta che lavoro con ‘papà’ – al Borgin and Burkes. Credo che sia su uno dei DVD come scena eliminata“, ricorda l’interprete.
Tom Felton ha poi rivelato che girerebbe volentieri di nuovo alcune scene della saga. “Se potessi tornare indietro rifare alcune cose – ha spiegato – ci sono cose che guardando me stesso undicenne mi fanno rabbrividire e dire ‘Cosa stai facendo?’. Ma a parte questo, credo che abbiano raccontato le storie in modo perfetto“.