Scott Porter contro una scena di Ginny & Georgia 3

Scott Porter si è opposto con tutte le sue forze a una scena presente in Ginny & Georgia 3. L’attore fa parte del cast della serie Netflix sin dalla sua primissima stagione. Suo il ruolo di Paul Randolph, sindaco di Wellsbury e futuro marito di Georgia nello show.

Nel corso della terza stagione, che ha debuttato lo scorso 5 giugno sulla piattaforma, assistiamo a un’evoluzione nel rapporto tra i due. Georgia è infatti accusata di omicidio e questo avrà delle ripercussioni anche nel suo rapporto con Paul.

Tra i due ci sarà anche qualche momento di tensione che porterà il personaggio di Porter a perdere la pazienza e a sferrare un cazzotto sul muro proprio sopra la testa della donna. Un momento violento che ha fatto sentire non solo i telespettatori ma lo stesso Scott a disagio.

In un’intervista rilasciata a US Weekly l’attore ha ammesso di aver provato ad opporsi alla scena in questione. “Ero molto resistente a colpire il muro. Ero molto convinto: ‘Non posso fare questo. Paul non può fare questo’“, ha spiegato Scott Porter.

L’attore ha poi aggiunto che la regista Sharon Lewis lo ha aiutato a vedere quel momento in un modo diverso. Non si trattava di uno sfogo dovuto alla rabbia ma al dolore subito e che Paul, in quel momento, aveva il cuore spezzato.

Ho cercato di far emergere il dolore di Paul – ha spiegato Scott – Il momento che credo abbia funzionato di più per me è stato nella scena in cui Georgia dice: ‘Non posso fidarmi di te per Paul’. Quella frase ha colpito Paul nel punto più dolente. È dalla prima stagione che la implora di fidarsi di lui“.

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L’attore ha poi aggiunto che si è trattato della scena più difficile da portare a termine. “Mi sentite urlare ‘perché’ fuori campo. Non abbiamo fatto molte riprese. Eravamo così preparati… era così carico di emozioni“, ha raccontato.