One Piece, per il ruolo di Luffy visionati più di 100 attori

Il ruolo di Luffy in One Piece

La ricerca dell’attore che avrebbe interpretato il ruolo di Luffy in One Piece è stata una delle parti più difficili della produzione della serie. A raccontarlo sono stati i due produttori del live action Netflix, Marty Adelstein e Becky Clements, nel corso di una recente intervista rilasciata per Deadline.

“Sapevamo che trovare Luffy sarebbe stata la parte più critica di tutta la serie – ha ammesso Clements – qualcuno che, quando sorride, illumina lo schermo come fa nel manga e nell’anime. Probabilmente era la parte che ci preoccupava di più, perché è la pietra angolare dell’intero spirito della serie“.

Questa scelta è stata resa meno impegnativa con l’arrivo di Iñaki Godoy. “E quando abbiamo visto Iñaki, il giudizio è stato unanime. Ha, come essere umano, questo grande spirito, questo entusiasmo nel modo in cui si è avvicinato al ruolo. Una volta che abbiamo avuto Iñaki, abbiamo potuto respirare. E lui ce l’ha fatta“.

“Ovviamente l’abilità recitativa è importante, ma i protagonisti hanno tutti incarnato ciò che volevamo fare con la versione live-action di questi personaggi. Mackenyu, che è un talento gigantesco ed è famosissimo in Giappone, è un ruolo importante per il personaggio di Zoro, ha una presenza magnetica ed è un artista marziale e un combattente fenomenale“, ha poi aggiunto.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Per interpretare il ruolo di Luffy in One Piece Godoy ha comunque sostenuto un provino. Nessuna corsia preferenziale dovuta a Che fine ha fatto Sara?, serie Netflix di cui ha fatto parte. “No, ha fatto un’audizione per noi e, devo essere sincero, non eravamo nemmeno a conoscenza della serie Netflix quando abbiamo pensato che fosse lui l’uomo giusto“, ha continuato Clements.

Leggi anche la trilogia di Roe: tutto sui romanzi di Daninseries

Una gara vera e propria per il ruolo del protagonista dello show, per cui si sono presentati svariati attori. “Sicuramente più di 100, provenienti da ogni angolo del mondo. Abbiamo cercato di rimanere fedeli alla storia e all’origine di tutti i personaggi creati da Oda; ci siamo concentrati sul supporto di questo aspetto“, ha raccontato il produttore.