La Kudrow ha risposto che personalmente non vede possibile un ritorno della serie, anticipando però chi pensasse che il tenore delle sue dichiarazioni dipendesse da qualche dissapore nel cast storico dello show. “Ci siamo incontrati a cena”, ha detto, “ed è stato grande”. Infine ha illustrato il suo punto di vista:
“Sarebbe divertente, ma di che potrebbe parlare? Pensateci… La cosa che più ci piaceva della serie era che i suoi personaggi erano sulla ventina, ed erano una famiglia l’uno per l’altro. Ora hanno tutti le loro famiglie, perciò che cosa saremmo destinati a vedere?”.
Eppure c’è chi – ai piani alti – pensa che questo genere di comicità, anche dopo così tanti anni e un’evoluzione dei gusti fisiologica nello spettatore del nuovo millennio, possa ancora funzionare. Basti ad esempio pensare al caso di Will & Grace, del quale i vertici della NBC hanno ordinato il ritorno. Come tornare a far aderire quelle storie con un’epoca differente dal loro esordio, possono saperlo soltanto gli autori che si accingono a concepirne nuove storie. Lo stesso varrebbe per Friends. Ma se i primi a non aver fiducia nella nuova messa in moto della macchina sono i suoi stessi ingranaggi, il problema è decisamente diverso.
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