Evan Peters e Ashton Kutcher protagonisti di The Beauty, nuova serie di Ryan Murphy
Evan Peters torna a lavorare con Ryan Murphy in The Beauty, nuova serie FX che vede tra i protagonisti anche Ashton Kutcher
Una nuova serie di Ryan Murphy per Evan Peters
Il connubio artistico tra Evan Peters e Ryan Murphy prosegue. La carriera dell’attore ha avuto una spinta verso la popolarità grazie al ruolo di Tate nella prima stagione di American Horror Story (Murder House). Da quel progetto sono trascorsi diversi anni e molte stagioni della serie horror FX, di cui Peters è stato tra i principali protagonisti.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.Ma non è stato l’unico show firmato Murphy che ha visto Evan come main character. Nel 2018 è infatti arrivata la miniserie Pose e nel 2022 è stato poi il turno di Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaGrazie al ruolo dell’efferato seriale killer Peters ha conquistato un Golden Globe come miglior attore. Dopo l’uscita della prima stagione della serie antologica dedicata ai casi più sconvolgenti di true crime l’interprete aveva dichiarato di volersi prendere una pausa dai ruoli drammatici.
Questo intervallo deve essere però terminato, visto che nelle ultime ore è stato annunciato che Evan Peters è nel cast di una nuova serie firmata proprio da Ryan Murphy. A riportare l’indiscrezione è stato Deadline secondo cui il progetto si intitola The Beauty e finirà sulla FX.
Accanto al nome di Peters sono stati aggiunti altri volti noti del piccolo e del grande schermo. Nel cast troveremo Ashton Kutcher, popolare per diversi show e film comici come Due uomini e mezzo. Tra i protagonisti anche Anthony Ramos, recentemente visto al fianco di Glen Powell e Daisy Edgar-Jones in Twisters.
Infine si aggiunge al cast anche Jeremy Pope, che ha già lavorato con Murphy in Pose e Hollywood. The Beauty dovrebbe avere 11 episodi e la produzione inizierà il prossimo novembre. La trama dovrebbe ispirarsi a una graphic novel che porta lo stesso titolo del 2016.
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Al centro del racconto troviamo un virus che rende le persone che ne sono affette belle. Ma “la bellezza” in realtà uccide pian piano i soggetti ospiti e sembra far parte di un disegno più grande ordito dal governo.