Dylan Sprouse risponde a Cole
Ricordate l’intervista di Cole Sprouse di qualche settimana fa in cui ha definito suo fratello Dylan un “ex bullo”? Le dichiarazioni dell’attore di Riverdale hanno fatto parecchio discutere e hanno scatenato non pochi problemi. Cole ha infatti raccontato di essere stato tradito da diverse sue ex e ha svelato alcuni retroscena sulla chiacchierata rottura con Lili Reinhart.
E ha poi aggiunto un aneddoto che riguarda suo fratello gemello che ha creato molte discussioni. “Quando eravamo bambini, alle persone intorno a noi non importava tanto chi fossimo. Alcuni bambini a scuola sapevano che facevamo gli attori, ma non erano colpiti. Devo dire, Dylan in realtà era un grande bullo. Non sto scherzando – ha aggiunto Cole – Lui picchiava tutti. Io, invece, ero conosciuto come il gemello che andava a scusarsi per le malefatte del fratello“.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.L’interprete di Jughead ha anche aggiunto di non essere preoccupato della reazione di suo fratello a questa confessione. “Ma no, Dylan non si arrabbierà per quello che ho detto. Lo sa, glielo dico sempre. Ovviamente anche lui è consapevole di quello che faceva“, ha dichiarato. A distanza di qualche settimana dal misfatto, Dylan Sprouse ha risposto a quelle parole.
Lo ha fatto attraverso un’intervista rilasciata ad Antena 3 in occasione del lancio del suo nuovo film, Beautiful Disaster. “Penso sia divertente, credo che il suo discorso sia stato ripreso fuori dal contesto in cui lo ha detto – ha risposto Dylan – perché a dire il vero avevo forse 8 anni. L’ultima volta che ero in una scuola pubblica avevo tra gli 8 e gli 11 anni. Non lo so, credo sia molto divertente. Vedere che i fan dicono ‘era un bullo’“.
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Anche la sua collega Virginia Gardner, che nella pellicola romantica veste i panni di Abby, è intervenuta nella vicenda. “Che cosa hai potuto fare di così grave ad appena 8 anni?”, fa notare l’attrice. Insomma, la frase di Cole è stata ripresa e decontestualizzata e Dylan non sembra averla presa troppo sul serio.