Disney e l’intelligenza artificiale: i piani (abbandonati) per un deepfake di The Rock nel live-action di Oceania

Per un attimo, Disney ha davvero pensato di clonare Dwayne “The Rock” Johnson digitalmente. No, non è la trama di un nuovo film sci-fi, ma una strategia reale presa in considerazione dallo studio per il live-action di Oceania, in arrivo nell’estate 2026.

Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal, la major ha valutato seriamente l’uso dell’intelligenza artificiale per ricreare digitalmente il volto dell’attore nel ruolo di Maui, il carismatico semidio polinesiano.

Il progetto prevedeva che, in caso di indisponibilità dell’attore, la sua controfigura storica Tanoai Reed — anche suo cugino — avrebbe eseguito le scene fisiche, mentre la sua faccia sarebbe stata sostituita tramite deepfake generato da IA. Per questo, la Disney aveva avviato una collaborazione con Metaphysic, società specializzata in tecnologie AI applicate al volto umano (già nota per progetti deepfake virali).

Secondo le fonti, The Rock aveva dato il suo consenso, permettendo allo studio di procedere con la creazione di una sorta di “doppio digitale”. Una scelta che, nelle intenzioni, avrebbe permesso flessibilità produttiva e riduzione dei costi e tempi di ripresa.

Alla fine, però, il piano è stato archiviato. La Disney ha rinunciato alla “versione digitale” di Johnson per una serie di motivi etici, legali e produttivi. Le principali preoccupazioni includevano:

  • La sicurezza dei dati biometrici dell’attore.
  • La proprietà legale delle immagini generate da intelligenza artificiale.
  • Ma soprattutto, il rischio di backlash pubblico, in un contesto dove l’uso dell’IA nei contenuti creativi suscita crescenti critiche da parte di attori, sceneggiatori e pubblico.

Nonostante un processo di trattativa lungo 18 mesi con Metaphysic, nessuna delle riprese realizzate con deepfake sarà inclusa nel film finale.

Il live-action di Oceania non è stato l’unico progetto Disney a flirtare con l’intelligenza artificiale. Secondo lo stesso report, anche Tron: Ares, atteso per il 10 ottobre 2025, avrebbe dovuto includere un personaggio creato tramite AI. Sarebbe stata un’estensione del leggendario Kevin Flynn interpretato da Jeff Bridges. Tuttavia, anche in quel caso, l’idea non è diventata realtà per evitare controversie pubbliche e problemi di copyright.

Per ora, Disney ha scelto la via della cautela, ma il futuro dell’industria appare destinato a confrontarsi ancora con questi strumenti.