Cresce l’attesa per il Premio Anna Mattioli al Parma Film Festival
Una nuova edizione ricca di arte, solidarietà e storie che toccano il cuore, con cinque cortometraggi finalisti provenienti da tutto…
Una nuova edizione ricca di arte, solidarietà e storie che toccano il cuore, con cinque cortometraggi finalisti provenienti da tutto il mondo e una giuria d’eccezione pronta a scegliere il vincitore
Un omaggio speciale a una donna che ha lasciato il segno
Il Parma Film Festival accoglie nuovamente il Premio Anna Mattioli, giunto con entusiasmo alla sua seconda edizione. Questa rassegna cinematografica rende omaggio alla filantropa e imprenditrice parmigiana Anna Mattioli, scomparsa prematuramente nel 2022, ma ancora oggi fonte di ispirazione per chi crede nella forza del cinema come strumento di empatia e crescita.
Quest’anno, il concorso propone cinque cortometraggi realizzati da giovani autori provenienti da Italia, Francia, Stati Uniti e anche Kirghizistan, tutti accomunati da un unico tema: la cura dei bambini e il valore dell’attenzione verso chi è più fragile.
Un concorso che unisce talento e sensibilità
L’evento, nato dalla collaborazione tra Parma Film Festival e Fondazione Anna Mattioli, gode del patrocinio della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma.
I film in gara affrontano quindi tematiche profonde e attuali: disabilità, solitudine, emarginazione, e sogni di riscatto.
Lo scorso anno, a vincere fu Things unheard of di Ramazan Kilic (Turchia, 2023, 15’), una toccante storia che racconta il legame indissolubile tra una bambina curda e la sua nonna sullo sfondo dell’invasione turca.
I cinque cortometraggi finalisti del 2025
Tra le numerose candidature, sono cinque le opere che hanno raggiunto la finale di quest’anno:
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Per Finta di Diego Fossati (Italia, 2025, 17’): uno sguardo ironico e commovente sul mondo degli adulti attraverso gli occhi limpidi dei bambini.
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Limbo di Alexandros Lomis (Italia, 2024, 17’): una storia intensa che segue un bambino durante le sue visite al padre in carcere.
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Ce qui appartient à César di Violette Gitton (Francia, 2024, 18’): un racconto potente che affronta il tema della violenza e del suo impatto devastante sull’infanzia.
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Burul di Adilet Karzhoev (Kirghizistan, 2023, 14’): la storia coraggiosa di una studentessa che, sfidando pregiudizi e opposizioni, sogna di diventare una wrestler.
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La piñata de Marcel di Manuel Trotta (USA, 2024, 15’): un viaggio di scoperta e speranza attraverso gli occhi di un bambino e la sua pignatta a forma di supereroe.
Una giuria di grandi protagonisti del cinema e della cultura
La decisione finale spetterà quindi a una giuria composta da personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della comunicazione.
Ne fanno parte Roberto Pagliuca, Presidente della Fondazione Anna Mattioli ed esperto di marketing e grandi eventi; Francesca Rettondini, attrice, conduttrice e anche produttrice cinematografica; Lucrezia Le Moli, regista e sceneggiatrice; Sara D’Ascenzo, giornalista e scrittrice, membro del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici; e Pietro Medioli, autore e regista di fama nazionale.
L’appuntamento da non perdere
Il nome del vincitore verrà svelato durante la cerimonia di premiazione prevista per sabato 22 novembre alle ore 17.00 presso il Cinema Astra di Parma.
Sarà un momento di festa, emozione e riconoscimento per chi, attraverso il linguaggio del cinema, riesce a raccontare la delicatezza del prendersi cura degli altri.
In fondo, come amava ripetere Anna Mattioli, “la vera grandezza di un gesto nasce sempre dal cuore”.
A cura di Nora Taylor