Ginny & Georgia 3: svelato il finale alternativo che avrebbe cambiato tutto

Mentre i fan stanno ancora metabolizzando l’emozionante conclusione della terza stagione di Ginny & Georgia, è emersa una rivelazione sorprendente: i creatori della serie avevano scritto un finale completamente diverso, che avrebbe ribaltato le sorti di Georgia Miller… portandola dietro le sbarre.

Per tutta la stagione, l’ombra del carcere ha aleggiato sulla protagonista, accusata dell’omicidio di Tom, una delle (almeno) tre persone che Georgia ha ucciso nel corso della sua vita tormentata. Le probabilità sembravano giocate contro di lei, e in molti si erano già rassegnati a vederla pagare finalmente il prezzo delle sue azioni. Ma poi, colpo di scena: Georgia è stata assolta grazie alla testimonianza inattesa del piccolo Austin, che ha mentito sostenendo di aver visto suo padre Gil commettere l’omicidio. Sappiamo tutti che non è andata così, ma in quel momento, quella bugia ha salvato sua madre.

Il finale trasmesso da Netflix ha quindi evitato il carcere a Georga, regalandole un momentaneo sospiro di sollievo. Tuttavia, dietro le quinte, le cose avevano preso un’altra piega.

In un’intervista a Entertainment Weekly, la creatrice della serie Sarah Lampert ha raccontato che, insieme alla showrunner Sarah Glinski, aveva effettivamente immaginato – e scritto – un finale in cui Georgia finiva in prigione. Gli autori avevano scritto la scena nella sua interezza, e avevano valutato di concludere così la stagione 3.

Ho scritto una versione in cui Georgia viene condannata e finisce in cella. Era una prova, un modo per vedere che sensazione dava quel tipo di chiusura,” ha spiegato Lampert. “Ginny andava a trovarla, ma non era una visita qualsiasi: Georgia era davvero in carcere.”

Un epilogo amaro, che avrebbe cambiato radicalmente l’atmosfera e la direzione della serie. Lampert ha chiarito che, per quanto intrigante fosse esplorare quel percorso, non era mai stata l’intenzione concreta del team portare la storia in quella direzione – almeno non ora.

“Il finale che abbiamo visto era nei piani sin dalla seconda stagione,” ha precisato Lampert. “Sapevamo che Austin avrebbe visto tutto, e che Gil sarebbe diventato il capro espiatorio perfetto.

Tuttavia, il fatto che Georgia sia sfuggita al carcere questa volta non significa che le sue colpe non torneranno a bussare alla porta. “Non vuol dire che non finirà in prigione più avanti,” ha aggiunto la creatrice. “Ha ancora parecchi scheletri nell’armadio.”

Con la quarta stagione già in fase di sviluppo, le carte sono ancora tutte sul tavolo. La libertà di Georgia potrebbe essere solo temporanea, e i fantasmi del passato sono sempre pronti a riemergere.