Denis O’Hare, fra i più amati della serie di Ryan Murphy, ha definito quest’ultimo “enigmatico”, e si è detto incerto sul suo ritorno in American Horror Story 7.

Il volto poliedrico ed intimamente espressivo di Denis O’Hare è uno dei più amati di American Horror Story, malgrado l’attore, fra qualche giorno cinquantacinquenne, si sia potuto esprimere con peso diverso nelle varie stagioni della serie creata dall’estroso Ryan Murphy. Si può tuttavia dire che O’Hare sia uno dei veterani del serial horror di FX, dal momento che vi ha preso parte sin dalla prima stagione rivelando esponenzialmente tutto il proprio talento. L’incontro con Murphy, come nel caso di altri suoi colleghi, è stato in questo senso illuminante per la sua altrimenti opaca carriera: O’Hare si è potuto cimentare in ruoli diametralmente opposti seppur all’interno dello stesso prodotto, spiccando con maggior intensità nei panni del travestito Liz Taylor di Hotel. Su quel ruolo, che lo ha visto più volte presentarsi in pubblico abbigliato come il suo personaggio, l’attore ha recentemente scherzato:

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“La mia storyline in Hotel era davvero entusiasmante. Ho dovuto starmene nudo con Finn Wittrock: c’era forse qualcosa che non andava in questo?”

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L’altra sua parte preferita, però, è stata anche quella di Spalding nella terza stagione, Coven:

“Amo Spalding per via della sua folle vita nell’attico della congrega”.

Sul suo ritorno in American Horror Story 7, invece, Denis O’Hare ha dichiarato altro…

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