Luca Carboni, il ritorno: “Temevo di non farcela”
Il fisico bestiale di Luca Carboni: il ritorno del cantautore dopo la paura Dopo anni di silenzio e una malattia…
Il fisico bestiale di Luca Carboni: il ritorno del cantautore dopo la paura
Dopo anni di silenzio e una malattia che lo aveva allontanato dalla musica, Luca Carboni torna sul palco del Forum di Milano e conquista il pubblico con emozione e sincerità. Le dichiarazioni dell’artista sono tratte da un’intervista pubblicata su Il Fatto Quotidiano.
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È tornato Luca Carboni, con la sua voce dolce e fragile, ma soprattutto con quella forza interiore che solo chi ha conosciuto la paura sa trasformare in rinascita. Dopo anni difficili e un lungo periodo lontano dai riflettori, il cantautore bolognese ha riabbracciato il suo pubblico al Forum di Milano, in un concerto che è stato insieme confessione, rinascita e dichiarazione d’amore alla vita.
“Temevo di non farcela”, ha raccontato Carboni in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. “Mi è successo altre volte di non riuscire a gestire la respirazione per l’agitazione. Avevo il terrore di dover interrompere il live”. Ma questa volta il cuore ha vinto su tutto: grazie alla preparazione, agli esercizi di diaframma e al calore del pubblico, il cantautore ha superato ogni paura.
Il ritorno di un artista vero
Sul palco, Carboni ha portato la sua storia, nuda e sincera. Una scaletta pensata come un viaggio nella memoria e nella speranza. La canzone d’apertura, Primavera, non è stata solo un inizio simbolico, ma una vera dichiarazione di rinascita: il segno di un uomo che ha scelto di ricominciare, dopo la malattia e le ombre che lo avevano allontanato dalla musica.
“Le mie priorità sono cambiate, ma il ragazzo dentro di me è sempre lo stesso”, ha detto con un sorriso. Quel ragazzo che negli anni Ottanta sognava la musica in una trattoria di San Luca, e che oggi torna a cantare con la stessa autenticità di allora.
L’abbraccio di Cremonini, Jovanotti ed Elisa
Accanto a lui, sul palco, tanti amici di sempre: Cesare Cremonini, che ha condiviso con lui la struggente Mare Mare; Jovanotti ed Elisa, compagni di avventure e di vita, che lo hanno sostenuto nei momenti più difficili. “Ci chiamavamo per farci forza nei periodi complicati delle nostre vite”, ha ricordato Carboni nell’intervista al Fatto.
Il pubblico del Forum ha risposto con un lungo applauso, un abbraccio collettivo che ha unito generazioni diverse, tutte cresciute con le parole e le melodie di un artista che ha saputo raccontare l’Italia dei sentimenti semplici e veri.
Una nuova primavera
Il tour, intitolato Rio Ari O Live, proseguirà con altre tappe già attesissime: Roma (Palaeur, 12 marzo 2026) e Bologna (Unipol Arena, 24 gennaio e 19 aprile), con la prima data già sold out. Carboni promette concerti unici, diversi ogni sera, perché, come dice lui stesso, “ogni notte deve essere un incontro vero, non una replica”.
Sul finale, il brano che è diventato simbolo di una generazione: Ci vuole un fisico bestiale. Oggi, più che mai, non solo una canzone, ma una metafora di vita. Perché tornare a respirare, cantare e vivere è il gesto più forte di tutti.
A cura della redazione