Fantaghirò riapre i cancelli del suo regno incantato con l’intera saga su Disney+

La favola della principessa guerriera che ha fatto sognare è approdata su Disney+ con tutti i suoi cinque capitoli.

Per coloro che attendevano le feste con impazienza solo per rivedere quei duelli notturni, è giunto il momento di gioire: la saga di Fantaghirò è tornata in streaming! Tutti i cinque film TV diretti dal maestro dell’incanto, Lamberto Bava, e trasmessi negli anni ’90 su Canale 5, sono sbarcati sulla piattaforma Disney+ a partire dal 5 novembre.

È un vero e proprio ritorno a casa nel regno della magia, tra valorosi cavalieri, malvage streghe e una protagonista che ha rovesciato tutte le regole della fiaba italiana.

Una fiaba nata in TV, lunga cinque atti

Fantaghirò nasceva da un’antica fiaba popolare italiana, che Lamberto Bava trasformò in un racconto avventuroso, epico e fiabesco insieme. Il primo capitolo, trasmesso nel dicembre del 1991, conquistò immediatamente il cuore del pubblico.

Visto il successo travolgente, la magia fu replicata per cinque volte. La saga si compone quindi di: Fantaghirò (1991), seguito da Fantaghirò 2 (1992), poi Fantaghirò 3 (1993), per proseguire con Fantaghirò 4 (1994), e concludersi (per ora!) con Fantaghirò 5 (1996).

Castelli fatati e incantesimi

Le riprese ci trasportarono in luoghi incantati tra Repubblica Ceca e Slovacchia, con scenografie così ricche da sembrare uscite da un antico libro illustrato. La principessa ribelle, destinata a sfidare ogni convenzione, ha il volto di Alessandra Martines. Al suo fianco, figure indimentaggiabili: Kim Rossi Stuart (il Principe Romualdo), Brigitte Nielsen (l’agghiacciante Strega Nera), Nicholas Rogers (il tenebroso Tarabas) e Ángela Molina (la benevola Strega Bianca).

Il racconto di una principessa libera

La trama segue le gesta della giovane Fantaghirò, nata in un mondo di tradizioni maschili, ma decisa a forgiare il proprio destino. Tra duelli, magie e incantesimi, il cuore del racconto è un inno alla libertà di essere e di scegliere. Il tono fiabesco si fonde con l’ironia e la scintilla del romanticismo, regalandoci icone come la cavalla parlante e l’amore tormentato tra Fantaghirò e Romualdo.

Oggi, Fantaghirò è più che nostalgia. È un raro esempio di fantasy televisivo italiano, ambizioso e popolare. A trent’anni di distanza, la sua disponibilità in streaming le dona nuova vita.

A cura di Alba Cosentino