Il destino di Alison in Pretty Little Liars

La storia di Alison in Pretty Little Liars avrebbe dovuto avere un epilogo più tragico di quello che effettivamente c’è stato. A raccontarlo, a distanza di 15 anni dall’esordio dello show, è stata la creatrice Marlene King.

Quest’ultima ha rilasciato una lunga intervista a The Hollywood Reporter per celebrare il quindicesimo anniversario del coming of age drama. Secondo quanto raccontato da King Alison non sarebbe dovuta sopravvivere fino alla fine, e cioè fino alla settima stagione.

Nei suoi piani iniziali c’era infatti la volontà di farla morire al termine della quinta stagione. “Per un attimo abbiamo pensato di uccidere davvero Alison nel finale della quinta stagione e di farla tornare nei flashback. Non ricordo perché non l’abbiamo fatto. Credo di averne parlato anche con Sasha (Pieterse, ndr), dicendo che sarebbe rimasta nello show ma nei flashback“, ha spiegato.

Ma poi abbiamo pensato che fosse troppo meschino nei confronti dei fan. Saremmo tornati dopo il salto temporale e ci sarebbe stato il funerale di Ali“, ha aggiunto Marlene. La creatrice ha poi spiegato che non è stato ipotizzato mai un nome di un possibile killer della ragazza. “Non siamo arrivati a quel punto. Credo Alex Drake“, ha risposto.

L’annata in questione di Pretty Little Liars è invece terminata con Alison che veniva condotta in prigione e arrestata per la presunta morte di Mona. “Ero sul set quando mi ha detto che sarei rimasta viva. Non ho mai ricevuto la telefonata che stavo morendo perché avevano cambiato idea. Ma ne ho sentito parlare in seguito“, ha spiegato Pieterse.

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Tuttavia, sarebbe stato davvero interessante esplorare come sarebbe stato e cosa sarebbe successo al suo posto, qualsiasi strada avrebbero intrapreso sarebbe stata divertente da esplorare“, ha poi aggiunto l’attrice.