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Tredici: Brandon Flynn di 13 Reasons Why contro Trump sui diritti LGBT

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Tredici: Brandon Flynn di 13 Reasons Why contro Trump sui diritti LGBT

Simone Carbone | 10 Agosto 2017

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Tredici: Brandon Flynn e l’accusa a Trump La foto di Brandon Flynn è in realtà lo screen di un tweet dell’attuale […]

Tredici: Brandon Flynn e l’accusa a Trump

La foto di Brandon Flynn è in realtà lo screen di un tweet dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America datato 14 giugno 2016: nel tweet, Donald Trump scrive a sostegno delle realtà LGBT e ne approfitta per screditare la sua avversaria Hillary Clinton.

Grazie alla comunità LGBT! Combatterò per voi mentre Hillary si porta dietro altre persone che minacceranno la vostra libertà e ciò in cui credete!

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A distanza di un anno, Flynn ha voluto commentare indirizzandosi direttamente al Presidente e taggandolo nel suo messaggio.

Sono sicuro che molte persone non l’hanno creduta allora, ma quasi un anno dopo il tuo interesse nella nostra comunità si è trasformato in abbandono delle minoranze, delle persone di colore, dell’educazione per i nostri bambini, delle donne e data la sua nuova serie di tweet questa mattina siamo stati informati del fatto che i soldati transessuali che hanno combattuto in silenzio per ciò che sono non hanno più il permesso di combattere in alcun modo“, ha scritto l’attore.

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I’m sure most people didn’t believe it then, but almost a year later your interests in our community are proven to discard minorities, people of color, education for our children, women, and due to your new set of tweets this morning we are informed that trans soldiers who had to fight in silence for who they are, are now, no longer allowed to fight at all. We are not strengthening our military, we are destroying our united nation. We are creating enemies with other countries and within our own citizens. The mere 15,000 trans soldiers who are just an expense to you, were proof to individuals of progression and strength, if that weakens us, I don’t want to know what you think strengthens us. You are a disgrace @realdonaldtrump… the future you are creating will be read in history books, in the format of a tweet; and we will wonder what the hell this country was thinking when they voted you in. And to the trans community, please let us know what we can do, how we can stay informed. I love you.

Un post condiviso da Brandon Flynn (@flynnagin11) in data:

Non stiamo rendendo più forti le nostre truppe, stiamo distruggendo la nostra nazione unita. Ci stiamo facendo nemici in altri stati e tra i nostri stessi cittadini. Quei 15000 e oltre soldati trans che sono solamente una spesa per lei hanno dato prova di essere persone forti e progressiste e se ciò ci indebolisce, non voglio sapere cosa lei creda ci fortifichi“, ha commentato Brandon Flynn, che proseguendo ha definito Trump una disgrazia per la nazione e sottolineando che ciò che sta facendo finirà sui libri di scuola e non in senso positivo.

Alla comunità dei trans, fateci sapere che cosa possiamo fare, come rimanere informati. Vi voglio bene“, ha concluso. Di sicuro un messaggio forte e di impatto che ha trovato apprezzamento anche nei suoi follower, i quali hanno riempito il post di commenti a favore non solo di quanto espresso da Flynn ma anche del suo gesto.

Il messaggio potrebbe nascondere, inoltre, la conferma di ciò che da tempo si credeva…

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