Variety riporta i dati Nielsen su Stranger Things 2 ascolti. Più di 15 milioni hanno seguito il primo episodio. Circa 400mila hanno fatto la maratona.
Stranger Things 2 ascolti – Secondo quanto riporta Variety via Nielsen, la compagnia che cioè raccoglie ed elabora i dati di ascolto anche dei servizi on demand, nella sua prima settimana la seconda stagione di Stranger Things sarebbe stata seguita da più di 8 milioni di persone in media. La serie TV è stata accolta dai fruitori del servizio Netflix come un vero evento, al pari di altri successi come Orange is the New Black. E benché la piattaforma di streaming ideata da Reed Hastings abbia già preso le distanze da quei dati, vediamo quali sono.
Apparentemente, insomma, un vero successo. Nonostante ciò Netflix ha dichiarato che, per come sono stati raccolti da Nielsen, i dati sarebbero di gran lunga lontani dalla realtà. Lasciando intendere perciò che quanto finora monitorato sia nettamente al ribasso dei dati effettivi.
Sia come sia, Netflix può dirsi oltremodo soddisfatta del lavoro svolto dalla produzione, dai fratelli Duffer e dai talenti che hanno animato Stranger Things 2. Gli ascolti veri o presunti della serie dimostrano che persino l’attesa non ha scoraggiato quanti avevano già seguito lo show l’anno scorso, e non hanno disperato aspettando qualche mese in più del previsto.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaStranger Things 2 ascolti | L’attesa ne è valsa la pena
Le tempistiche più rilassate sono invero servite ai fratelli Duffer per usare al meglio il capitale che avevano a disposizione, per loro stessa ammissione superiore alla prima stagione del 15%. Più effetti speciali, più comicità e più fan service sono stati gli imperativi di riferimento per la realizzazione della seconda tranche di episodi. Episodi (uno in più dell’anno scorso) che hanno avuto una gestazione lenta e ponderata, subendo modifiche e riscritture sino al momento delle riprese.
Per queste ragioni, è chiaro che la strada di Stranger Things sia ormai solo in discesa, oltre che in dirittura d’arrivo della definizione di classico. Ed è verosimile che, come è successo per altre serie TV nel resto del mondo (vedi il caso di Riverdale, esclusa però dall’Italia), i dati delle prossime stagioni continueranno a crescere con lo stesso andamento esponenziale.