“L’anno scorso abbiamo utilizzato un calendario per mappare la vita di Hannah, ed oggi sarebbe stato il giorno in cui Hannah si recava da Mr. Porter per chiedergli aiuto. Per quelli di voi che hanno guardato la serie, sapete che Hannah non ha ricevuto l’aiuto di cui aveva bisogno, e com’è finito quel giorno. Ma quel che avete inoltre visto sono state le occasioni sprecate e le persone che intorno a lei avrebbero potuto aiutarla. Proseguendo a proposito della giornata mondiale per la salute mentale, spero che oggi possiate trovare la forza – e non per moda ma per umana gentilezza – di comunicare con qualcuno che potrebbe avere bisogno del vostro sostegno. Oppure, in caso contrario, per chiedere sostegno voi stessi. Le cose più piccole fanno i più grandi cambiamenti. Siate coraggiosi, siate intraprendenti. Siate buoni”.
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Il commovente messaggio sulla morte di Hannah Baker
E quali migliori parole d’incoraggiamento sarebbero potute venire, se non da colei che ha regalato il volto ad uno dei personaggi più teneri degli ultimi anni? Verso il quale, se coloro che la frequentavano non avessero peccato di egoismo, tanto si sarebbe potuto tentare scongiurando il suo atto estremo. Impariamo perciò a confidare le nostre fragilità, e a chiedere aiuto quando ne sentiamo il bisogno. Chiedere aiuto non è mai infatti sinonimo di debolezza, ma la risposta al viscerale e più naturale degli instinti del nostro essere uomini.
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